Poeta, romanziere e drammaturgo belga, nato a Mons nel 1919; membro dell'Accademia reale di lingua e letteratura francese. Nella sua produzione teatrale, B. ha affrontato i grandi miti: Don Juan (1948) [...] della verità perseguita contro ogni tentazione materiale e spirituale; Le roi Bonheur (1966) è una "farsa filosofica" che nella forma si rifà all'operetta e alla commedia dell'arte, ma in cui risuona lo stesso grido di rivolta contro l'assurdo del ...
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VĀLMIKĪ
Ambrogio Ballini
. È l'autore del Rāmāyaṇa, il grande poema epico indiano esaltante le geste di Rāma. Secondo la tradizione Vālmīki nacque da famiglia brahmanica. Abbandonato nell'infanzia dai [...] insegnarono a rubare. V. visse così sinché, convertito, si diede a severa ascesi, stabilendosi in un eremo.
Del considerare aggiunte posteriori. La perfezione alla quale egli condusse la lingua e lo stile e la forma metrica del poema hanno indotto ...
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Poeta russo, nato il 28 ottobre 1885 a Tundutovo, nel governatorato di Astrachan, morto a Santalovo (Novgorod), il 18 giugno 1922. Si trasferì nel 1908 a Pietroburgo, dove divenne guida dei cubofuturisti. [...] alterarne le regole e sulla base di analogie, introduceva nel russo nuove parole. Congetturò anche l'esistenza d'una "pre-lingua", rifacendosi alla teoria simbolistica della parola come segno magico, e per lunghi anni lavorò alla costruzione d'una ...
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Narratore spagnolo, nato a Badajoz il 20 settembre 1897. Messosi in luce con un volume di racconti (Valor y miedo, 1938), si trasferì in Inghilterra (1939) in seguito all'avvento del falangismo, di cui [...] inglese l'ampia trilogia romanzesca che solo nel 1951 apparve in lingua spagnola a Buenos Aires col titolo La forja de un rebelde.
Scrittore in parte autodidatta, B. si riallaccia alla grande tradizione ottocentesca del romanzo realista; in quest ...
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Scrittrice, nata a Pecetto Torinese il 12 ottobre 1877. Docente di lingua e letteratura tedesca nel liceo scientifico e nell'università di Torino, nel 1929 fu dispensata dall'insegnamento per attività [...] e con numerose, attente traduzioni da Lessing, Fichte, Nietzsche, Hebbel, Goethe, ecc. Ha scritto inoltre alcuni romanzi e novelle (Quando non si sogna più, Milano 1920; Il domani dei baci, ivi 1923; La luce che torna (ivi 1926); una Vita di Silvio ...
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Poeta, critico e saggista egiziano, nato ad Aswān nel 1889. Dal 1940 è membro dell'Accademia Fu'ād per la lingua araba.
Cominciò ad affermarsi nel primo dopoguerra con varie raccolte liriche, di ispirazione [...] Il ritorno di Abū l-‛Alà, ecc.), notevoli per robustezzza di stile e forte influsso di idee critiche occidentali. L'‛A. si è dedicato anche alla pubblicistica politica: grande scalpore suscitò attorno al 1935 il suo volume su L'assolutismo nel secolo ...
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Germanista, nato a Imperia l'i maggio 1892; prof. di lingua e letteratora tedesca nell'univ. di Pisa (dal 1932), direttore del Petrarca-Haus di Colonia (1936-43).
Autore di varie pubblicazioni di critica [...] Strassburg (Pisa 1934) e un'apprezzata Storia della letteratura tedesca (Messina 1936; 3ª ediz. 1952). Ha tradotto (1952) il Faust di Goethe, e si è anche occupato di letteratura italiana (Boine e la letteratura italiana contemporanea, Bonn 1922). ...
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Pirandello, Luigi
Mirella Schino
Le due facce della realtà
Luigi Pirandello rivoluzionò il teatro del Novecento e il suo nome è oggi fra quelli dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Autore di [...] . Per scoprire, però, che il suo posto è ormai occupato, la moglie si è risposata, e a lui non resta altro che far visita alla propria tomba dialetto siciliano, che più avanti saranno riscritte in lingua italiana. Fra esse: La patente, Pensaci, ...
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Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] nell'immaginazione del poeta. Nonostante la scelta della lingua italiana e il trasferimento della famiglia a Venezia nel i Sepolcri sono pubblicati l'anno successivo. In essi si dimostra e si celebra l'importanza e il particolare valore del culto dei ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] ), compose un dramma in prosa, Torquato Tasso, studiò la lingua tedesca, lesse la Logica di Hegel e tradusse Handbuch einer del 1860, dopo la spedizione di Garibaldi nel Mezzogiorno, si recò a Napoli: nominato governatore della provincia di Avellino ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...