Poeta e critico letterario lituano, nato a Kiršai l'11 febbraio 1917. Compiuti gli studi ginnasiali a Vilkaviškis, studia lingua e letteratura lituana nelle università di Kaunas e Vilnius; e negli anni [...] 1937-38 è a capo del mensile letterario d'avanguardia Ateitìs ("Futuro"). Subito dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce in Occidente; prima a Monaco, dove dirige la rivista Aidai ("Echi"), e poi, dal 1949, negli Stati Uniti, dove attualmente ...
Leggi Tutto
REVE, Gerard Kornelis van het
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, nato ad Amsterdam il 14 dicembre 1923; si affermò con il romanzo De avonden ("Le serate", 1947), minuziosa descrizione [...] su questioni omosessuali, religiose e altro. I libri pubblicati dal 1972 al 1975, fra cui De taal der liefde ("La lingua dell'amore", 1972), sono delle variazioni sul tema dell'amore e possono essere considerati studi preparatori del romanzo Een ...
Leggi Tutto
Scrittrice americana, nata a Hillsboro (West Virginia) il 26 giugno 1892. I genitori erano missionari e la condussero nella primissima infanzia in Cina, dove frequentò le scuole, familiarizzandosi con [...] la lingua e il folklore cinesi. Recatasi in America a terminare gli studî, tornò poi in Cina e nel 1917 sposò il comprensione dell'animo dei contadini cinesi. La grandiosità quasi biblica si perde negli altri due romanzi della trilogia: Sons, 1932, ...
Leggi Tutto
Negli anni immediatamente precedenti la seconda Guerra mondiale la "Dante Alighieri" sviluppò notevolmente la propria organizzazione in Italia e all'estero, con circa un milione di iscritti. Il decennio [...] di coloro che nel mondo sono uniti dall'amore per la lingua e la civiltà italiana, con la massima snellezza organizzativa e con impongono alla "Dante" compiti vasti e delicati, che si riallacciano a quelli affrontati dal sodalizio nei primi anni della ...
Leggi Tutto
Poeta greco, nato ad Agrínion (Etolia) nel 1868, morto in navigazione verso l'Italia nel luglio 1920. Studiò a Missolungi, poi ad Atene e pubblicò, con lo pseudonimo di Pietro Basilikós, due raccolte poetiche: [...] . Tornato in Grecia allo scoppio della guerra mondiale si dedicò completamente all'attività letteraria e linguistica.
Come , ha portato un contributo notevole al rinnovamento della lingua neoellenica con spirito vivo e attento all'evoluzione del ...
Leggi Tutto
FREYRE, Gilberto de Melo
Ruggero Jacobbi
Sociologo e scrittore brasiliano, nato a Recife (Pernambuco) il 15 marzo 1900; il maggiore studioso di problemi culturali, in senso lato, dell'America latina. [...] Anche se si è occupato quasi esclusivamente del suo paese, ha posto le basi di un metodo d'investigazione degli eventi e coloro che contestano la visione sociologica di F. riconoscono in lui un grande scrittore, un maestro nell'uso della lingua. ...
Leggi Tutto
Poeta, nato ad Altona il 3 settembre 1888. È stato per molti anni Syndikus dell'università di Amburgo e dal 1933 al 1935, dopo l'ascesa del nazionalsocialismo al potere, primo presidente della Reichschriftumskammer. [...] Ora vive a Mölenhoff nel Holstein. Come poeta si riallaccia alla tradizione mistico-naturalistica o popolare nazionale, momenti migliori, la dinamica impetuosità da cui sono nate - in lingua o in dialetto, in tono realistico o fantastico - le molte ...
Leggi Tutto
MONELLI, Paolo
Emanuele Trevi
(XXIII, p. 631)
Giornalista e scrittore italiano, morto a Roma il 19 novembre 1984. Durante la seconda guerra mondiale, M. fu corrispondente dal fronte balcanico e in Marmarica. [...] speciale ed elzevirista per Il Resto del Carlino, La Stampa, il Corriere della Sera.
I suoi interessi per la lingua italiana si sono ulteriormente approfonditi con il volume Naja parla (1947), dedicato al gergo militaresco. Vasta e originale la sua ...
Leggi Tutto
Scrittore sovietico di nazionalità kirghisa, scrive tanto nella sua lingua d'origine quanto in russo. È nato a Šeker il 12 dicembre 1928; diplomatosi in agraria nel 1953 ha lavorato per qualche tempo come [...] , del 1958, che tra l'altro venne tradotto in francese, l'anno seguente, da L. Aragon. Da allora la fama dell'A. si è andata imponendo in patria e all'estero; i suoi Povesti gor i stepej ("Racconti delle montagne e delle steppe") ottennero il premio ...
Leggi Tutto
FRACCACRETA, Matteo
Letterato e storiografo della Puglia nato a Sansevero il 19 settembre 1772, morto a Torremaggiore nel 1857. Insegnò per 36 anni retorica, antichità, lingua greca e storia nel seminario [...] Napoli dal 1828 al 1837, opera di grande erudizione rimasta incompleta e divenuta rara, di cui un buon terzo si conserva tuttora in manoscritti. Composta di rapsodie intitolate ai luoghi più memorabili della Puglia daunia, e di altrettante parafrasi ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...