(App. II, I, p. 437; IV, I, p. 305)
Scrittore argentino, morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Ha continuato a servirsi variamente della poesia, del saggio e del racconto, benché personalmente travagliato [...] poetiche ora allucinate, che hanno rinnovato la letteratura di lingua spagnola. Affascinato dalle teorie che tentano di interpretare il con la sua costante presenza; infine, la materia, che si disfa in riflessi, sogni e simulacri.
Per quanto attiene ...
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Poetessa lettone, nata a Riga il 30 maggio 1931. Dopo aver frequentato il Politecnico nella città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'università di Mosca. Divenuta membro, nel 1958, dell'Associazione [...] ricchezza linguistica. Ella stessa ha dichiarato di considerare sua musa ispiratrice il vocabolario della lingua lettone con la multiformità del suo lessico, di cui si è servita con sapienza anche nella sua intensa attività di traduttrice.
Sul piano ...
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(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di [...] l'eleganza del cinese classico e l'espressività della lingua parlata, oltre che nell'attenzione ai particolari che più personaggi in cui, sotto forma di tic e ossessioni, si riflettono i diversi movimenti di lotta politica che hanno segnato ...
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Linguista, nato a Perugia il 26 novembre 1922, professore di Storia della lingua italiana nell'università di Roma "La Sapienza" dal 1962 (nel 1968 e nel 1971-72 nell'università di California, Berkeley); [...] su quattro poli principali: gli antichi volgari italiani, la lingua di Dante, la lingua contemporanea, la lingua italiana nel mondo. Per il primo nucleo di interessi, l'attività di B. si è fondata sulla vasta e sistematica esplorazione di biblioteche ...
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Poeta spagnolo, nato a Ciudad Real il 18 luglio 1926. A Madrid, dove si è laureato in giurisprudenza, esercita per alcuni anni la professione d'avvocato, che poi abbandona per dedicarsi alla letteratura. [...] 1950-53). Dopo qualche breve soggiorno all'estero, si stabilisce come professore di Letteratura a Puerto Rico, 1985).
Notevole anche la sua attività di traduttore di poeti di lingua portoghese e italiana. Segnaliamo i suoi Poemas de Alberto Caeiro, ...
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VARNALIS (gr. Βάρναλης), Kóstas
Scrittore greco, nato a Pirgo, Bulgaria, il 14 febbraio 1884; dal 1903 al 1908 ha studiato lettere all'università di Atene; dal 1918 al 1925 è stato insegnante di scuola [...] in cui Socrate in punto di morte rinnega la propria filosofia e si fa öccusatore della società; Τὸ ἡμερολόγιο τῆς Πηνελόπης ("Il diario di due ultime le migliori opere del V., in cui la lingua (un volgare culto e prezioso, sull'esempio del Palamàs), ...
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Narratore americano, nato a Philadelphia il 7 aprile 1931; è stato anche giornalista, direttore di riviste letterarie, direttore di gallerie d'arte, professore universitario, organizzatore culturale; con [...] . L'interesse di B., come quello di Pinter, Beckett e Ionesco, si appunta peraltro in prevalenza sulle qualità idiosincratiche, ripetitive e banali della lingua comunemente usata che rendono, da una parte, sempre più problematica la creazione ...
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Critico letterario, nato a Torino il 14 settembre 1929. Laureatosi con G. Getto all'università di Torino, è professore ordinario di Letteratura italiana dal 1967; dal 1971 dirige il Grande dizionario della [...] lingua italiana edito dalla UTET. È stato il principale rappresentante del gruppo torinese raccolto intorno alla rivista Sigma, in cui, , in Sigma 1966).
L'interesse di B. S. si è volto al rinnovamento delle forme poetiche nelle avanguardie europee ...
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SERENI, Vittorio
Giuliano Manacorda
(App. IV, III, p. 307)
Poeta italiano, morto a Milano il 10 febbraio 1983. Intensa è stata anche l'attività di S. traduttore (da E. Pound, J. Green, G. Apollinaire, [...] ha visto in Frontiera e nel Diario d'Algeria "una lingua poetica diversa ma non meno aristocraticamente selettiva di quella degli , la poesia. Tra gli scritti di prosa editi postumi si segnalano Gli immediati dintorni primi e secondi (1983), che ...
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FRISCH, Max
Luigi Quattrocchi
(App. III, I, p. 687)
Scrittore svizzero di lingua tedesca, morto a Zurigo il 3 aprile 1991. Il tema dell'identità della persona, essenziale per l'autore (Stiller, 1954), [...] emblematico di costanti potenzialità che ammorbano la convivenza che si dichiara civile.
Fra gli altri scritti, accanto al Der Mensch erscheint im Holozän (1979; trad. it., 1981), si segnala il saggistico Wilhelm Tell für die Schule (1971; trad. it ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...