di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] vicenda sarebbe durato ancora a lungo. Le qualità letterarie del libro sono molto discutibili, la lingua risente dello stile del blog e si caratterizza per le frasi brevi, le affermazioni lapidarie, la mancanza di qualsiasi introspezione. Tuttavia ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] di grande successo; ed offre tradotta la materia per periodici simili (Selezioni, Selecciones, ecc.) in dieci lingue (dal novembre 1948 anche in italiano); inoltre si pubblica dal 1933 in edizione Braille o incisa su dischi, per i ciechi.
Riassunti o ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] di area, proprio grazie alla sua attenzione allo studio dei testi nella lingua originale; un'attenzione che la c. ha avuto in realtà da sempre, così come da sempre si è occupata dei problemi della traduzione come mediazione fra le culture (Bassnett ...
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VICENTE, Gil
Mario Pelaez
Poeta e drammaturgo portoghese, vissuto fra il secolo XV e il XVI: della sua vita si sa assai poco, ché di personaggi con tal nome, contemporanei al poeta, se ne conoscono [...] servendosi nello stesso dramma dell'una e dell'altra lingua. La sua attività di scrittore si svolse fra il 1502 e il 1536, il periodo in cui più si esplicò l'attività marinara del Portogallo e si estendeva il suo impero coloniale con imprese che non ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] Scholem, al quale fu legato da profonda amicizia, si avvicinò alla teologia e alla mistica ebraiche, che e alle persone, dall'altro l'anelito al ripristino della pura lingua originaria della verità - secondo le tesi esposte in Die Aufgabe des ...
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YEATS, William Butler
Mario Praz
Poeta, nato a Dublino il 13 giugno 1865, figlio del pittore Jack B. Yeats, di famiglia protestante. Fu educato a Godolphin School, Hammersmith, e a Erasmus School, Dublino; [...] voce inconfondibile all'Irlanda in seno alle letterature di lingua anglosassone. In questo modo lo Y. divenne 1922). Dal puro sognatore che era all'inizio della sua carriera, lo Y. si è andato trasformando a poco a poco in un pensatore e anche in un ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] con amore, essa prendesse coscienza di sé, ritrovando la sua lingua. Nel lungo poema, allora, attraverso la facoltà mitopoietica, l e di poesia che nasce da realtà "impoetiche" e si esprime nel linguaggio e nei ritmi "comuni", indicano la strada ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] col titolo di Echo's bones (1935). Dal 1937 si è stabilito a Parigi. Salvo poche altre sporadiche pubblicazioni di tra parentesi le traduzioni, quando esistono, in ognuna delle due lingue. Al primo romanzo ha fatto seguire: Watt (1944), Molloy ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] meno pesanti sono le traduzioni che fece, le prime in lingua castigliana, dell'Eneide di Virgilio e della Divina Commedia, dopo la morte il destino gli fu meno avverso. La nomea che si era acquistata di mago indusse re Giovanni II a far bruciare le ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] emigrato dal Marocco in Israele nel 1932, era di lingua francese e sensibile alla cultura degli ebrei occidentali. Aperto successiva, Mūl ha-ye῾ārōt (1968, Davanti alle foreste), si manifesta l'istanza di un'adesione alla realtà che lo scoppio della ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...