Letterato (Forlì 1582 - ivi 1664). Gesuita; membro dell'Accademia dei Filergeti di Forlì col nome di Cinonio, scrisse liriche italiane e latine di scarso valore, ma primeggiò tra i grammatici per le sue [...] Osservazioni della lingua italiana (2a parte 1644; 1a parte, post., 1685), che si continuarono a stampare fino all'Ottocento. ...
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Poeta (Colloredo di Monte Albano 1622 - Gorizzo, presso Codroipo, 1692). Gentiluomo, fu uomo di guerra e di corte. Condusse vita dissipata finché si ritirò nella sua campagna (1658). È il padre della letteratura [...] friulana di lingua ladina, poeta realistico, satirico e burlesco (Poesie, 1a ed., 2 voll., 1785; 2a ed. 1828). ...
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(gr. Λέαινα) Leggendaria cortigiana ateniese, amica di Armodio. Partecipò alla congiura contro il tiranno Ipparco e, sottoposta a tortura, per non tradire i compagni si mozzò la lingua. Alla base della [...] leggenda sta forse l’interpretazione eziologica della leonessa bronzea senza lingua esistente sull’Acropoli. ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] questo il caso, per es., di C. Palmen (n. 1955), che si è imposta all'attenzione di critica e pubblico nel 1991 con il romanzo De Paesi Bassi nel 1988, che ha debuttato come autore di lingua nederlandese con la raccolta di racconti De adelaars (1993, ...
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Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] , le esperienze del decadentismo europeo, massime dannunziano, e delle arti figurative, si mescolano, spesso felicemente, in lui, dando origine a una prosa e a una lingua composite e pur nitide, eleganti, pieghevoli ad ogni moto dell'intelletto e ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] nella quale il Leopardi "retore" si mescola col Valéry teorico, quella lingua ibrida, quella prosa a mosaico così l'ermetismo critico, con i suoi brancolamenti e sondaggi penosi, si ritrova al fondo di molte delle nuove istanze critiche e filosofiche, ...
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MONTALE, Eugenio
Alessandra Briganti
(App. I, p. 873; IV, II, p. 504
Poeta, critico e giornalista, morto a Milano il 12 settembre 1981. Nell'ultima raccolta poetica (Altri versi, 1980) M. ha proseguito [...] tono diaristico e colloquiale inaugurato con Satura si arricchisce di un pathos nostalgico nella rievocazione infinita. Ricordi intorno a E. Montale, Torino 1989; AA. VV., La lingua di Montale. Atti dell'incontro di studio (Firenze 26 nov. 1987), a ...
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Poeta, drammaturgo e critico inglese, morto a Londra il 4 gennaio 1965. Nel 1958 gli fu conferita la laurea honoris causa dall'università di Roma. Ha continuato a scrivere per il teatro: The cocktail party [...] 1954) e The elder statesman (1959). Il suo interesse per la lingua e lo stile di un moderno teatro di poesia è attestato da The three voices of poetry (1953). Delle altre sue opere si ricordano: Selected essays (1932) che raccoglie il meglio della sua ...
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GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] dei morti (1981), sono l'inautentico e il non-esistente che si allargano a dismisura a cifra di tutte le cose, mentre in Lume poesia provenzale, G. solo artificialmente può nobilitare la lingua, cercando nella rigida misura della lassa medievale e ...
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MANGANELLI, Giorgio
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. IV, II, p. 385)
Scrittore italiano, morto a Roma il 28 maggio 1990. Collaboratore de Il Corriere della Sera, de Il Messaggero e di vari altri quotidiani [...] , basata su ardite invenzioni di immagini e di lingua, ostentatamente esclude ogni trama, ogni oggetto, proponendosi ''celebrazione dell'inane''. La letteratura è un ''artificio'' che si confronta sempre e soltanto con se stessa.
Non è possibile ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...