Popolazione indigena delle coste artiche dell’America, distribuita dalla Groenlandia sino all’Alaska; in Asia occupano l’estremità della penisola dei Ciukci (v. fig.). Tale habitat era in passato anche [...] deriva che a una sola parola i. può corrispondere un’intera frase delle lingue indoeuropee. La posizione linguistica dell’i. è incerta: come tipo si avvicina alle lingue americane, mentre è dubbio un rapporto con il gruppo uralo-altaico.
Utilizzata ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] si assiste, specialmente nella zona nord-orientale dei paesi di lingua francese e nella zona sud-occidentale di quelli di lingua l’arte dell’a., sia nel 19° sec., sia nel 20°: si ricorda, in Francia, l’intervento di J. Chéret e di F. Bracquemond ...
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Scrittrice, nata a Bruxelles da genitori francesi l'8 giugno 1903, morta a Mount Desert (Maine, USA) il 17 dicembre 1987. È stata insignita negli anni Settanta del Prix National des Lettres (1974) [...] e greco. Fu un'infaticabile viaggiatrice, in Europa e soprattutto in Oriente; si stabilì poi negli Stati Uniti, avendone assunta la cittadinanza nel 1948. Raffinata traduttrice letteraria dalla lingua inglese (tradusse opere di V. Woolf e di H. James ...
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Diritto
Si chiama a. di credito il contratto, normalmente oneroso, con cui una banca (accreditante) si obbliga a tenere a disposizione del cliente (accreditato) una somma di denaro, per un dato periodo [...] distanza focale f, da cui dipende in modo essenziale la luminosità dell’obiettivo; si usa esprimerlo nella forma 1/r, con r=f/D (per es.: fra le labbra e l’ugola. I fonemi di una lingua possono sistemarsi scalarmente secondo il grado di a.; le vocali ...
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Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] blues country b., tipico del periodo in cui la schiavitù si era radicata negli Stati del Sud e corrispettivo profano dello libero e la possibilità di impadronirsi della lingua inglese.
Tra il 1870 e il 1930 si codificò la forma classica del b., che ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] solo dalla seconda metà del 17° sec., così per il latino come per l’italiano e per le altre lingue che si servono dell’alfabeto latino.
La lettera v rappresenta in italiano un unico fonema, cioè la consonante labiodentale spirante sonora ...
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Fisica
C. ottico Si ha c. tra due superfici rifrangenti aventi uguale indice di rifrazione quando, per l’accurata lavorazione e pulizia delle superfici medesime, siano praticamente eliminate le riflessioni [...] straterello d’aria interposta.
Linguistica
C. linguistico Qualsiasi tipo di interferenza tra sistemi linguistici diversi. In particolare si usa l’espressione lingue in c. (dal titolo di un noto volume di U. Weinreich del 1953, Languages in contact ...
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Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] letteratura contemporanea. È anche autore di opere di narrativa, tra le quali si ricorda Microcosmi (1997).
Vita
Laureatosi a Torino nel 1962, è stato professore di lingua e letteratura tedesca nelle università di Trieste (1968) e Torino (1970), per ...
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(russo Osetija) Regione della Caucasia, divisa politicamente in O. Settentrionale e O. Meridionale. Il territorio è prevalentemente montuoso, con clima rigido e piovoso nella parte meridionale. Vi abbondano [...] villaggi praticando l’agricoltura e l’allevamento.
La lingua ossetica, documentata letterariamente dalla metà del 19° del KGB locale, che con il 54,1% delle preferenze si è riconfermato vincitore al ballottaggio tenutosi nel mese successivo. Alla ...
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Fisiologo russo (Rjazan´ 1849 - Leningrado 1936). Dopo essersi laureato a Pietroburgo in scienze naturali (1875) e in medicina (1879), studiò in Germania (1884-86) con C. F. Ludwig a Lipsia e P. Heidenhain [...] incondizionata della salivazione quando il cibo o stimolo incondizionato entra in contatto diretto con la mucosa della sua lingua; se si fa precedere il cibo dal suono di un campanello, allora dopo un certo numero di queste associazioni stimolo ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...