Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] delle parti liriche e usando nuovi segni critici per le corruttele e le oscurità; si occupò anche delle opere di Platone; non fece commenti, ma ricerca sulla lingua e il contenuto dei testi, sulla biografia degli autori con studî di natura letteraria ...
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Anatomia
Arteria c. cardiaca (o atrio-ventricolare) Ramo dell’arteria coronaria sinistra, che si distribuisce alle pareti dell’atrio e del ventricolo sinistro.
Arteria c. iliaca Ramo dell’arteria iliaca [...] .
Arterie c. omerali Rami dell’arteria ascellare, si distribuiscono all’articolazione della spalla e al deltoide.
Segno grafico (rappresentato nel greco con la forma ~ e nelle lingue moderne con la forma ⋀), indicante in origine quell’aspetto del ...
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(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia [...] dei N., oltre che dagli scrittori classici, è nota dai reperti archeologici, dalle monete e dalle iscrizioni, in lingua aramaica e con un alfabeto derivato dall’aramaico. Caratteristici sono i monumenti sepolcrali, scavati nella viva roccia, con ...
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Scrittrice nigeriana (Lagos 1944 - Londra 2017). Figura cardinale della letteratura femminile africana di lingua inglese, appartenente all'etnia Igbo, è emigrata nel Regno Unito nel 1962, dove dieci anni [...] più tardi si è laureata in Sociologia presso la University of London, lavorando in seguito nei servizi sociali londinesi. Da questa prospettiva privilegiata di osservazione antropologica E. ha indagato temi quali il razzismo, la discriminazione di ...
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Gnostico siro (Edessa 154 circa - ivi 222 circa), vissuto alla corte di Abgar IX; di origine orientale, assorbì la cultura dell'Occidente e cercò di fondere le due tradizioni in un sincretismo, conforme [...] , e che dominò anche la sua concezione del cristianesimo, cui si convertì presto, aderendo poi alle teorie gnosticizzanti di Valentino. Fu tra i fondatori della letteratura in lingua siriaca. Restano di lui un dialogo intitolato Libro delle leggi dei ...
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armèni Popolo di lingua indoeuropea originario dell'Armenia, regione dell'Asia anteriore. Di religione cristiana, parla una lingua con un alfabeto originale (risalente al 5° sec. d.C.) che combina elementi [...] all'assimilazione politico-culturale delle minoranze etniche. Tuttavia gli a. hanno conservato fino a oggi una forte impronta distintiva.
Per la storia più recente del popolo armeno si rinvia alle voci Armenia, Repubblica di e Nagorno-Karabakh. ...
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Zande Insieme di popolazioni di lingua ubangiana (famiglia Niger-Congo) insediate fra Sudan meridionale, Repubblica Democratica del Congo e Repubblica Centrafricana. A partire dagli inizi del 19° sec. [...] si realizzò l’unificazione di un vasto territorio e delle popolazioni, sotto il controllo di fragili forme di governi in clan esogamici, la discendenza è patrilineare e gli insediamenti sono sparsi. La loro economia si basa sull’agricoltura. ...
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Silloge (detta anche E. poetica, o antica) di carmi norreni del 9°-12° sec., di argomento epico, mitologico, didattico, pervenutici attraverso un manoscritto della Biblioteca di Copenaghen, il Codex Regius [...] Consta di 29 carmi attribuibili a una lunga tradizione orale; si tratta di brevi composizioni, ciascuna di poche decine di strofe e adattata allo spirito norreno. I carmi sono nella lingua islandese d’allora, tutt’uno con la norvegese, mentre ...
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Pseudonimo del poeta in dialetto romanesco e architetto Mario Fagiolo (Roma 1905 - ivi 1996); fondò alcune riviste di poesia e curiosità dialettali, fra cui Orazio (1949) e Il Belli (1952). La sua poesia [...] , 1980; Assolo, 1982; Vince er turchino, 1985; Poesie romanesche, 1987), che si riallaccia ai modi della contemporanea lirica in lingua e specialmente alla poesia ermetica, si giova del dialetto per dare maggior risalto verbale a una immaginazione ...
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Songhai Popolazione stanziata lungo il medio Niger, parlante una lingua isolata, diffusa come lingua franca commerciale. Discendenti da autoctoni cacciatori, pescatori e agricoltori, i S. si fusero con [...] genti berbere, subendone l’influenza. Il nome S. si estese anche all’impero, fondato verso il 690 dalla dinastia berbera dei Zaghawa-Lemta, che nell’11° sec. divenne musulmano sotto la dinastia dei Ǧa o Za: dopo la disfatta e l’occupazione decennale ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...