(gr. Λῆμνος) Isola della Grecia (476 km2), nel Mare Egeo settentrionale, a SE della Penisola Calcidica; capoluogo Kastro. Costituita da un imbasamento cristallino sormontato da rocce eruttive recenti, [...] ), come sembra provare un documento trovato a Kamìnia in una lingua affine all’etrusca. Nel 6° sec., dopo una breve dominazione (7° sec. a.C.), sulla cui area più tardi si sviluppò un quartiere artigianale di ceramisti, un teatro con impianti scenici ...
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Bentivòglio, Fabrizio. - Attore italiano (n. Milano 1957). Formatosi alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano nel 1976-77, lavorò con G. Strehler e poi con R. Valli, non abbandonando mai [...] 'anima divisa in due, 1993, premiato con la Coppa Volpi a Venezia). Si è messo alla prova in film di denuncia come Un eroe borghese (1995) ritorna (2004) e La Terra (2006) di S. Rubini; La lingua del santo (2000) e La giusta distanza (2007) di C. ...
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Glottologo e filologo (Berlino 1892 - Tubinga 1986). Profondo conoscitore e indagatore della situazione dialettale italiana, a lui si deve la sintesi di grammatica storica della lingua italiana e dei dialetti [...] altre importanti raccolte dei suoi numerosi studi di dialettologia italiana e romanza si devono ricordare: An der Quellen der romanischen Sprachen (1952); Studi e ricerche su lingua e dialetti d'Italia (1972; 2a ed. 1990); Calabria e Salento. Saggi ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] satirica in quattro atti Le Roi Bombance, opera assai notevole anche se non risponde a quegli intenti sociali che M. si era proposto. Nel 1909, con un "manifesto" apparso sul Figaro di Parigi, diede vita al movimento futurista; nel 1910 pubblicò ...
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(finland. Karjala) Regione geografica dell’Europa settentrionale che abbraccia la parte orientale della Fennoscandia: è limitata a NE dal Mar Bianco, a O dalla principale serie di rilievi morenici finlandesi [...] Finni, alcune credenze pagane.
Il careliano è una lingua appartenente al gruppo balto-finnico della famiglia ugrofinnica, anche da stanziamenti compatti careliani nel governatorato di Tver′. Si distinguono 3 varietà: una settentrionale, a N dei ...
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Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1903 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo [...] manor (1967; trad. it. 1972) e The estate (1969; trad. it. 1973), fanno riscontro romanzi in cui elementi mistici e demoniaci si mescolano su uno sfondo di moderna frantumazione dei segni (come, per es., l'opera d'esordio, Satan in Goray, pubbl. in ...
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Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla [...] al seguito del re Giovanni II, che lo nominò marchese di Santillana; si oppose, come molta parte della nobiltà spagnola, a don Alvaro de Luna, degli endecasillabi e la scarsa duttilità della lingua, la tematica amorosa di imitazione petrarchesca ...
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(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] (canalizzato), a 5 km dalla costa del Baltico, che qui si incurva nel riparato Golfo di Danzica. La popolazione, che nel periodo interbellico era per la quasi totalità di lingua tedesca, ha subito una forte flessione, in seguito alle emigrazioni e ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] Medici ed ebbe affidate missioni diplomatiche a Genova e in Francia. Dopo la restaurazione medicea e la condanna inflittagli come ribelle, si stabilì definitivamente in Francia, pur tornando spesso in Italia (dal 1539 al 1544 e di nuovo nel 1551) al ...
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Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] soprattutto in Oriente.
Opere
Tra le opere più note, che sono rimaste nel tempo, si ricordano gli scritti orientalisti: Segreto Tibet (1951, trad. in 12 lingue, ed. riv. 1998), Ore giapponesi (1957; 20003), G4-Karakorum (1959), Jerusalem, Rock of ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...