Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] greco antico, consistente in un aumento dell’altezza della voce.
Riguardo alla posizione nella parola, l’a. si distingue in vari tipi: a. fisso, nelle lingue in cui la posizione dell’a. è stabilita a priori su una certa sillaba in tutte le parole ...
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Stato insulare caribico composto dalle due isole omonime situate a largo della costa del Venezuela.
Popolazione
Sotto il profilo etnico, scomparsi completamente gli Amerindi, si distinguono due grandi [...] di bianchi e di Cinesi. Il tasso di crescita annua, che si era stabilizzato nei primi anni 1990 intorno all’1%, è sceso progressivamente più modesta, il cui centro maggiore è Scarborough.
Lingua ufficiale è l’inglese, ma sono usati anche spagnolo ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] i contemporanei; nel Medioevo bizantino fu apprezzato più come filosofo che come storico, e la sua fama si diffuse anche in paesi di lingua non greca. L'Umanesimo guarda a P. tanto come testimonianza di una tradizione della filosofia religiosa antica ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] il dolore in feste e banchetti, ma quando il poeta riflette e si piega su sé stesso spunta l'invito al proprio cuore di sollevarsi sopra contenere l'eccessiva gioia e il troppo profondo dolore. La lingua di A. fu il dialetto ionico delle Cicladi con ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] , che gli imponeva di lasciare Roma e lo relegava a Tomi (che si è identificata con l'odierna Costanza), nella Scizia. Le cause dell'esilio e un carme celebrante Augusto, Livia e Tiberio in lingua getica. Di O. sono andati perduti solo carmi minori ...
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Parte della fisiologia che studia sia i fenomeni che sono provocati nell’organismo animale dall’applicazione di un potenziale elettrico, sia le manifestazioni elettriche che si svolgono nell’organismo [...] del primo elettrocardiografo. Ulteriori progressi nel campo della e. si sono avuti con l’impiego di oscillografi elettrici e loro localizzazione funzionale. Così, i chemocettori della lingua reagiscono in identica maniera a quelli del glomo ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, formato da diversi gruppi di isole sparsi su un’ampia superficie marina a N del Madagascar e a E della costa orientale del continente africano.
Caratteristiche fisiche
Il [...] alle attività turistiche, resta tuttora abbastanza intensa. La lingua parlata dalla quasi totalità della popolazione è un ottenuto la maggioranza assoluta, mentre a quelle tenutesi nel 2016 si è registrata per la prima volta dal 1977 la vittoria ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] sorelle di Publio Clodio Pulcro, moglie di Quinto Metello Celere). Non si sa quando cominciò l'amore tra C. e Lesbia; certo era carmi di C. risponde al movimento del suo animo, la lingua è viva e familiare con espressioni un po' ricercate e grecismi ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] le arti figurative spinse R. a vivere per due anni (1900-02) a Worpswede, villaggio di artisti nei pressi di Brema, dove si unì in matrimonio di breve durata alla scultrice Clara Westhoff, allieva di Rodin. Dal 1903 R., che non aveva ancora avuto una ...
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Indiani d’America (o Amerindi) Popolazioni indigene dell’America Settentrionale. La designazione di Indiani per gli indigeni dell’America risale a C. Colombo e deriva dalla sua convinzione di aver raggiunto [...] che aveva con sé. Il termine è passato poi in tutte le lingue europee, insieme a quello di pellirosse, derivato dall’uso, proprio di colonizzazione del West (19° sec.), queste popolazioni si opposero ai coloni bianchi e all'esercito degli Stati ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...