Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] o di un latino la cui terminologia, solo in parte ereditata da quella antica, era in alcuni casi penetrata anche nella lingua parlata comune: si pensi all’etimologia di parole come l’it. arrivare «portare a riva» e il castigliano llegar < plicare ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] Antonio Ceresa, è il più vicino all’impianto linguistico di frate Colonna (oltre al cap. III, Lingua e grammatica, di Pozzi in Casella & Pozzi 1959, II, si veda la breve ma precisa Nota al testo in Colonna 1964: 26-35). In questo ordito trovano ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] a Roma nel 1469 circa (Trovato 1991: 103). Subito dopo, però, uscirono importanti edizioni di classici della lingua volgare: l’editio princeps (così si chiama la prima edizione a stampa di un testo) del Canzoniere di Petrarca di Vindelino da Spira ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] costituisce, se non il più antico, uno dei più antichi documenti sicuramente in volgare dell’area italiana (➔ origini, lingua delle). Si tratta del graffito della catacomba di Commodilla, a Roma, scritto su un affresco vicino a un altare, il cui ...
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tocario Nome convenzionale e probabilmente inesatto di una lingua indoeuropea parlata nel 1° millennio d.C. nel Turkestan orientale, scoperta nel 1908 da spedizioni scientifiche francesi e tedesche nel [...] in seguito al ritrovamento di manoscritti di testi buddhisti, risalenti al 6°-7° sec. d.C. e redatti in caratteri indiani brahmi. Nella lingua tocarica si distinguono due varietà, il t. A, o Karashahri (o anche Agneo) e il t. B, o Kuceano. Il t., pur ...
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Tipo di lingua semplificata, nata dal contatto tra una lingua straniera (specialmente una lingua europea coloniale) e una o più lingue indigene, usata nella comunicazione tra persone che non parlano ciascuno [...] a un’intera comunità, può dare origine a una lingua creola); si distinguono p. a base inglese, a base portoghese ecc. In base grammaticale e fonetica cinese; come gli altri tipi di p., si è formato e diffuso nel 19° sec. quale mezzo di comunicazione ...
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Modello, tipo, norma, riferimento cui si devono uniformare, o a cui sono conformi, i prodotti e i procedimenti, le attività e le prestazioni, di una stessa serie.
Modello o tipo di prodotto ma anche insieme [...] e il modello solare s. o modello s. del Sole (➔ Sole). linguistica È detto livello s. di lingua (o lingua s.), il modello di lingua che si considera normale, e quindi generalmente valido; può anche non identificarsi con alcuna delle varietà realmente ...
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uraliche, lingue Famiglia linguistica che si divide in due grandi rami, l’ugro-finnico e il samoiedo. Un tempo era fatta rientrare nella maggiore famiglia delle lingue uralo-altaiche, ma l’unità genealogica [...] uralica stanziate negli Urali sarebbero migrate verso la Siberia (gruppo samoiedo) o verso l’Europa (gruppo ugro-finnico): diversamente, le popolazioni di lingua protoungherese si sarebbero mosse dall’area uralica solo nel corso del 10° sec. d.C. ...
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urdū Lingua ufficiale del Pakistan, usata, soprattutto a livello letterario e colto, anche nell’Unione Indiana. È una forma di hindī scritto in caratteri persiani con preferenza accordata a vocaboli persiani [...] e arabi. Sviluppatasi prima nei regni musulmani del Sud, dove era conosciuta come dakhnī, la lingua u. si diffuse anche nel Nord, specialmente nella zona di Delhi. ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] saldo il suo radicamento nella terra dei Caribi e nella sua lingua (anzi, nelle sue lingue, l'inglese antillano e il patois). Un'analoga attenzione per la creolizzazione delle linguesi riscontra nell'haitiana E. Danticat (n. 1969: The dew breaker ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...