È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] , ecc.
Tra le parole e espressioni radiotelevisive (talora provenienti da canzoni) del passato, più o meno stabilizzatesi nella lingua comune, si ricordano, tra l’altro: bellezza in bicicletta; canzonissima; cari amici vicini e lontani; che sarà sarà ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] a livello grammaticale quanto lessicale – di influsso arabo o turco. La cosa è tanto più singolare se si pensa che la lingua franca sarebbe servita come mezzo di comunicazione fra gli europei, che a vario titolo frequentavano il litorale nordafricano ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , e basata sull’uso delle classi più elevate di Roma, e quindi aliena da forme dialettali, rustiche e plebee. Si venne così fissando una lingua d’arte ben regolata e strutturata, simmetrica e coerente, che Cicerone e Cesare da un lato, e Virgilio e ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] mi tenciona, Pg IX 145, X 60 facea dir l'un ‛ No ', l'altro ‛ Sì, canta ', e 63 al sì e al no, Pd XIII 114.
Sì ha valore asseverativo in Cv I VIII 15.
2.1. Lingua e volgare di sì, dalla forma dell'assenso distinto da quelli di oc e oil, è l'italiano ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] in tale distribuzione, ma non per la collocazione del predicato verbale, che deve rimanere in fine di frase. Si tratta di una lingua che si sviluppa a sinistra, nel senso che ciò che qualifica deve precedere sempre il qualificato; perciò l’aggettivo ...
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Scrittore finlandese (Pietarsaari 1804 - Porvoo 1877) di lingua svedese. Si trovò alla morte del padre (1828) in difficili condizioni economiche, e da allora in poi la descrizione della vita degli umili [...] canto introduttivo Vårt land ("Il nostro paese"), musicato da F. Pacius, è divenuto dal 1848 inno nazionale. Di R. si ricordano anche la tragedia neoclassica Kungarne på Salamis ("I re a Salamina", 1863), non priva di reminiscenze shakespeariane, il ...
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Scrittore belga (Anversa 1854 - Schaerbeek 1927) di lingua francese. Si unì (1881) al gruppo di scrittori che fondarono La Jeune Belgique, da cui poi si distaccò non condividendo il loro sempre più accentuato [...] violento, sono: Kees Doorik (1883); Les milices de saint François (1886); La nouvelle Carthage (1888); Escal-Vigor (1899). Dei racconti si ricordano: Kermesses (1884); Nouvelles kermesses (1887); Cycle patibulaire (1892); Dernières kermesses (1920). ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] vicende storiche successive, e in ogni modo tali che non escono dall'ordine delle possibilità dialettali della stessa lingua. Esse si possono classificare:1. in perdite di elementi flessionali d'origine indoeuropea, come a) del perfetto (latino) in ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] opera di un autore non toscano nella quale viene usato il toscano come lingua letteraria nazionale, è una trama ricca di colpi di scena, nella quale le vicende principali si diramano in episodi secondari
Vita e opere
Preferì lo studio delle lettere ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] anche, italo-galloladini (v. italia: Lingua e dialetti), non esiste. Si può, tuttavia, mettere in vedetta, , Zur Stellung der Bergeller Mundart, in Bündner Monatsblatt, 1919; C. Merlo, Lingue e genti d'Italia, in Genti e favelle, Milano 1932; id., Il ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...