PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] Presso Pico Aldo trovò un greco, Emanuele Adramitteno, che il conte aveva condotto con sé da Padova come maestro di lingua: si trattava (v. il suo scritto greco del giugno 1483, contenuto nel Monacensis graecus 321 e riguardante i sapienti pagani che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] sulla storia dell’uomo tra natura, innocenza, corruzione e libertà. Ogni lingua, si capisce, dà un’intonazione diversa all’impulso della verità rappresentata.
E lo stesso si deve ripetere per il teatro del naturalismo, a cominciare da quello ...
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] chiarito immediatamente nelle prime tre righe: «Con stile intendiamo il metodico utilizzo dei materiali forniti dalla lingua». Si indica inoltre che l’originalità della ricerca consiste nel prendere in considerazione quella parte del lessico che ...
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MEROITICA, Arte
S. Donadoni
Sotto la designazione di arte m. si intende il complesso delle manifestazioni artistiche che ha avuto luogo a mezzogiorno dell'Egitto dal IV sec. a.C. fino alla metà circa [...] tratta con le altre potenze del tempo (i Tolemei e poi i Romani fino agli Axumiti), inventa una scrittura per una sua lingua, si testimonia in un'abbondante serie di documenti. Non è un caso se il periodo meroitico ha assunto, per il Sudan moderno ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] risale probabilmente alla prima Età del Bronzo. Verso gli inizî dell'Età del Ferro, l'isola fu abitata da Traci, la cui lingua (si hanno iscrizioni dal VI e IV sec. a. C.) sopravvisse nella liturgia del culto samotracio (Diod. Sic., v, 47). A questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Emigrazione, immigrazione ed esilio sono stati da sempre, e ognuno per sé, fonte di [...] Lolita di Vladimir Nabokov invece è un esempio eccellente per ossevare le tecniche con cui lo scrittore, che cambia lingua, si costruisce la lingua in cui compone l’opera. Se il lettore di Lolita astrae dai passaggi dedicati al rapporto tra Humbert ...
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fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] balia della f.) e Cons. phil. II I 5, 7 e 12 (la f. si prende gioco degli uomini e non ode i loro lamenti), II VIII 3-4 (è più 4 per le parti quasi tutte a le quali questa linguasi stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando contra ...
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canzoni di gesta
Antonio Viscardi
. Gli studiosi unanimemente ritengono che D. abbia conosciuto le canzoni di gesta francesi, e in particolare la maggiore e la più divulgata di esse, la Chanson de Roland: [...] letteratura - non ha mai subito quel processo di codificazione, di regolamentazione per cui una linguasi fissa in forme canoniche cui ogni scrittore si sente più o meno strettamente vincolato (e resta perciò estremamente instabile ed esposta a forti ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] , in Giorn. stor. della letter. ital., XXII (1932), pp. 268 s., 271; sul Dialogo della volgar linguasi vedano: G. Belardinelli, La questione della lingua, Roma 1904, pp. 272-282; B. Croce, Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Bari ...
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parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', [...] volte), XXXII 2, XXXIX 10 14; Cv I II 7 le parole sono fatte per mostrare quello che non si sa; II VI 4, VII 1, IX 8, X 3, XI 6 (due volte), III I 13, illustrem sine luce verborum "). Pertanto la linguasi può ascoltare e sentire: ‛ ascoltare ' ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...