Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] di corrispondenza biunivoca tra la serie di fonemi di una lingua e la serie delle lettere dell’alfabeto, dette anche grafemi precisione sono quelli in uso per il francese e l’inglese. In generale, poiché le grafie tendono a essere più conservative ...
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(sp. Isla de Pascua; indig. Rapa Nui) Isola del Pacifico (162,5 km2 con 3791 ab. nel 2002), posta a 27° 6′ lat. S e 109° 17′ long. O, 3750 km a O delle coste del Cile, al quale appartiene dal 1888 (aggregata [...] Avvistata la prima volta nel 1686 (o 1687) dal bucaniere inglese Edward Davis e battezzata dall’olandese J. Roggeveen nel giorno di La Pérouse nel 1786.
Gli abitanti autoctoni appartengono per lingua e cultura al gruppo polinesiano, ma a causa dell’ ...
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Nome (in nederlandese «contadini») con cui fu designato un popolo d’origine europea, ma etnicamente composito, formatosi nell’Africa meridionale nei sec. 17° e 18° e che acquistò importanza storica nella [...] guerra (1899-1902), che ebbe termine con la loro annessione ai territori della corona. I B. parlano l’afrikaans (➔) che è, con l’inglese, lingua ufficiale della Repubblica Sudafricana. Rappresentano circa il 60% della popolazione bianca sudafricana. ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] leggi, a seguirne i modi di vita e a parlarne la lingua. In altre parole ci si attende che diventino 'buoni Francesi', condizione di singoli esuli. Il loro inserimento in territorio inglese non pose inizialmente problemi particolari, ma quando gli ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] Questi erano tuttavia divisi fra l'adozione del modello inglese a un turno e il modello francese a due unica sessione e consiste nelle prove scritte d'italiano, matematica, lingua straniera e in un colloquio pluridisciplinare su tutte le materie; ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] importante applicazione museografica. Le teorie di Worsaae, tradotte in inglese nel 1840, furono raccolte dai membri della Ethnological Society, alla classificazione dei popoli in base alla loro lingua (la parola etnografia era stata usata alla fine ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] del postmodernismo: il tentativo di far parlare una lingua comune, ispirata alla storia dell'architettura più o O. Gehry, M. Graves, Arata Isozaki, A. Rossi e altri. Quello inglese proponeva infine il progetto di N. Foster per il Carré d'Art a Nîmes ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] dalle rinnovate formazioni e ideologie neonaziste che hanno il loro centro nei paesi di lingua tedesca ma le loro lontane origini negli hooligans e negli skinheads inglesi, giovani reazionari di origine piccolo-borghese e operaia.
In Italia il neo r ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] che guarda con particolare attenzione all'esempio americano o inglese o anche all'universo cattolico, e quelli che, consapevole dell'influenza gergale dei mass-media, vicino alla lingua corrente almeno in certi strati sociali e in ambienti giovanili ...
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Yamatologo inglese, nato a Southsea (Portsmouth) il 18 ottobre 1850, morto a Ginevra il 15 febbraio 1935. Figlio del vice-ammiraglio William C., fin dal 1873 si stabilì in Giappone, a Tōkyō. Suoi primi [...] suoi lavori, quasi tutti fondamentali, frutto di uno spirito acuto e sensibile, abbracciano la storia, l'archeologia, la letteratura, la lingua, le religioni del Giappone. La sua traduzione del Kojiki (v. XX, p. 242) è essenziale per lo studio dello ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...