Teologo, grammatico e scrittore inglese (995 circa - 1020 circa), confuso spesso con omonimi; discepolo di Ethelwold, fu probabilmente monaco ad Abingdon e abate di Cerne, certo di Eynsham (presso Oxford). [...] È considerato il maggiore prosatore anglosassone; piegò infatti questa lingua a trattare argomenti teologici, ma in tono atto alla divulgazione della dottrina e morale cristiana: così nelle Homeliae catholicae (con prefazioni latine) compilate per lo ...
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Scrittore e uomo politico albanese (Ibrik-Tepe, Adrianopoli, 1882 - Fort Lauderdale 1965). Sacerdote ortodosso, fondò la chiesa autocefala albanese e promosse l'uso dell'albanese come lingua liturgica. [...] costrinse a fuggire all'estero. Stabilitosi negli Stati Uniti, nel 1930, vi fondò la Chiesa ortodossa albanese d'America. Tradusse in albanese dall'inglese, dallo spagnolo e da altre lingue; scrisse una Storia di Scanderbeg (1921; ultima ed. 1950). ...
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Teologo e arabista (Torcigliano, Lucca, 1612 - Roma 1700). Sua opera principale è il Prodromus ad refutationem Alcorani (1691), che egli ristampò quale introduzione alla sua ed. dell'Alcorani textus universus [...] da opere arabe inedite. Di questa opera monumentale si valse G. Sale nella sua traduzione inglese del Corano (1734), la prima in una lingua moderna europea. n Teologo fu anche il fratello Ippolito (Torcigliano, Lucca, 1604 - Roma 1675), autore ...
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Riformatore inglese (Ardsley, Yorkshire, 1617 circa - Holme, Huntingdonshire, 1660). Servì nell'esercito parlamentare sotto Th. Fairfax e J. Lambert; entrato (1652) nella setta dei quaccheri, si procurò [...] molti discepoli, che finirono per onorarlo come un nuovo Cristo; arrestato sotto accusa di bestemmia (1656), fu condannato dal parlamento ad avere la lingua trafitta da un ferro rovente e la fronte marcata. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] degli sviluppi della s. d. r. nei paesi di lingua germanica non può non aver presente l'incidenza delle scuole psicoanalitiche , I. Das Ritual, 1928, poi in edizione inglese modificata: Ritual, psychoanalitic studies, 1946, su cui la ...
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VINET, Alexandre-Rodolphe
Pio Paschini
Nato a Ouchy presso Losanna il 17 giugno 1797 da padre di religione riformata, morto il 10 maggio 1847. A vent'anni fu chiamato a Basilea a insegnare lingua e [...] troppo lontano dalle esigenze del suo spirito; perciò si volse a quel Réveil che traeva la sua origine dal metodismo inglese e penetrato in Basilea si diffondeva man mano anche a Ginevra, togliendo ecclesiastici e laici dal latitudinarismo che era ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di sciogliere il suo matrimonio con Caterina d'Aragona, il re inglese Enrico VIII nel 1531 accusò la Santa Sede di violazione dell teologiche; allo stesso tempo ribadì il latino come lingua della Chiesa, per evidenziare il carattere universale della ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] i suoi stratagemmi. In pochi anni la Chiesa inglese si era dotata di istituzioni funzionanti e era pronta Histoire Ecclésiastique", 83, 1988, pp. 281-348.
A. Bruzzone, Sulla lingua dei "Dialogi" di Gregorio Magno, "Studi Latini e Italiani", 5, 1991 ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] operanti in Italia, giunsero le missioni metodiste e battiste inglesi e poi americane. L’idea era di riscattare l’ . Nel 1874 vide la luce a Firenze un catechismo in lingua francese ovvero il Catéchisme évangélique ou Manuel de la doctrine faisant ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] bisogno, per essere attinta, di essere tradotta in un'altra lingua di cui il testo narrativo non sarebbe che l'espressione allegorica. e delle sue etimologie dei nomi divini, la scuola antropologica inglese di E. B. Tylor e A. Lang (nella quale ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...