Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nazionali: l’italiano, il francese, lo spagnolo, il portoghese, l’inglese e il tedesco si affermano – ognuno con dinamiche storiche diverse – come lingue di cultura competitive con il latino e, attraverso un processo di codificazione grammaticale, ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] (SAE, «europeo medio standard»), usato per cogliere i tratti comuni all’area delle lingueinglese, francese, tedesca e altre lingue indoeuropee a confronto della lingua amerindiana hopi. Da allora è stata sviluppata la nozione del SAE e il termine ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] ); aeroplano, atterraggio, automobile e automobilista, bicicletta, deragliare e deragliamento (di base inglese), funicolare, locomotiva (Lorenzetti 1998: 45).
Lingua internazionale per eccellenza, nell’Ottocento il francese assunse un ruolo di tutto ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] essere realizzato da materiale linguistico (➔ soggetto; ➔ sintassi). L’italiano, come lo spagnolo e a differenza dell’inglese, del francese o del tedesco, è una lingua a soggetto nullo: cfr. ital. leggo rispetto a ingl. I read / I am reading, fr. je ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] in discussione e Antonio Vallisneri si batte per l’uso della lingua italiana «per debito, per giustizia, e per decoro della nostra ): il vocabolo, di origine latina, ma di coniazione inglese (condenser), si inserisce nella serie di suffissati in -tore ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] (come già Jespersen nel 1924, a proposito dell’inglese: Jespersen 1965) fra le preposizioni usate in maniera lungo
Tale ultima oscillazione è uno dei tratti che più distinguono le lingue romanze dall’italiano:
(16) conto di partire domani / fr. ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] Caffè» 1765, tomo II, foglio II).
Nel XX secolo l’attacco più noto e veemente fu quello del regime fascista (➔ fascismo, lingua del) che nel 1938 decise di abolirlo:
La Rivoluzione fascista si è proposta di riportare lo spirito della razza alle sue ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] , Carocci, pp. 81-94.
Folena, Gianfranco (1990), Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova, Editoriale programma.
Hajek, John (2002), “Parlaree”: un gergo italianizzante in inglese, «Rivista italiana di dialettologia» 26, pp. 167-189.
Meo Zilio ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] cânta (lett. «voglio cantare»). Si tratta di una forma nota anche in altre lingue: non solo in alcuni dialetti italiani settentrionali, ma anche in inglese, dove l’ausiliare will, forma desiderativa, si è grammaticalizzato come marca di futuro;
(b ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] Roma; la traduzione di Shakespeare di Eduardo dall’inglese al napoletano), ma la loro classificazione è significato di nome ‘di una volta’.
Nomi supporto esistono, tra le lingue romanze, solo in italiano e in francese (coup de foudre «colpo di ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...