tatuaggio
Adriano Favole
Un’antica tecnica di decorazione permanente del corpo
Il tatuaggio è oggi una moda piuttosto diffusa nella nostra società. Questa pratica di decorazione del corpo ha avuto una [...] così disegni o pitture permanenti. Il termine tatuaggio è tratto dalla lingua polinesiana: a Tahiti infatti – isola in cui la parola fu raccolta per la prima volta dall’esploratore inglese James Cook –, questo tipo di decorazione si indica con la ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] . Infatti il latino (e di conseguenza le lingue che ne derivano: italiano, francese, spagnolo, portoghese), le lingue slave (quali russo, polacco, ceco), quelle germaniche (tedesco, inglese, danese, norvegese, svedese), quelle celtiche (irlandese ...
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Maori
Sergio Parmentola
Antica popolazione indigena della Nuova Zelanda
Popolo di stirpe e lingua polinesiana, i Maori si stanziarono in Nuova Zelanda tra il 9° e il 13° secolo dove svilupparono una [...] e a leggere e scrivere. Il nome Maori, che nella loro lingua significa «normali», era il modo in cui i Maori si definivano sulla propria terra, stabilito col trattato di Waitangi. Gli Inglesi, però, iniziarono a comprare i territori dei Maori in ...
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socializzazione
Lucio Pagnoncelli
Imparare a convivere con gli altri
La socializzazione è il processo attraverso cui si apprendono le norme, gli obblighi, i valori, i modelli di comportamento imposti [...] , un bambino normale possiede la potenzialità di parlare, ma parlerà inglese se vive in Gran Bretagna, francese in Francia e così via socializzazione. L’insegnamento quotidiano e informale della lingua parlata dal gruppo sociale di appartenenza, così ...
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mon (o talaing)
mon
(o talaing) Popolazione del Myanmar meridionale, appartenente alla famiglia linguistica austro-asiatica, stanziata nella regione del Moulmein, attorno alla foce del fiume Salween, [...] birmani. Dopo il 1853 i m. subirono la dominazione inglese, ma dopo l’indipendenza della Birmania (1948) le convertirono dall’induismo e dal buddhismo mahayana al buddhismo theravada. La lingua m., o talaing, ha una scrittura propria; ne esistono ...
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masai (o maasai)
masai
(o maasai) Popolazione di allevatori seminomadi (oggi in parte contadini sedentari) di lingua nilotica degli odd. Kenya e Tanzania, stanziati sugli altopiani a est del Lago Vittoria. [...] commerciale e islamica arabo-swahili. Furono privati di buona parte dei loro pascoli a vantaggio della colonizzazione inglese (trattati del 1904 e 1911), restando al margine del sistema coloniale. Conservano tuttora una spiccata individualità e ...
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lunda
(o BaLunda) Gruppi di lingua bantu dei bacini del Lulua e del Kasai (od. Repubblica democratica del Congo e Angola). Organizzati dal 15° sec. in uno Stato centralizzato, fondato secondo la tradizione [...] un nobile luba. Nel 18° sec. gruppi l. crearono il regno del Kazembe a S-E delle loro terre originarie. Assoggettati dai a fine 19° sec., i regni l. si liberarono agli inizi del 20° sec. per cadere però sotto il dominio belga, inglese e portoghese. ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...