segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] della catena parlata, segnandone i confini. Per es., in inglese il carattere velare del terzo fonema di will svolge una funzione demarcativa in will earn rispetto a we learn.
Nella lingua russa, s. duro (tvërdyj znak) e s. molle (mjagkij ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] di corrispondenza biunivoca tra la serie di fonemi di una lingua e la serie delle lettere dell’alfabeto, dette anche grafemi precisione sono quelli in uso per il francese e l’inglese. In generale, poiché le grafie tendono a essere più conservative ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] dimostrativo ille, illa, illud; da un antico pronome dimostrativo derivano anche il tedesco der, die, das e l’inglese the. Nelle lingue romanze e germaniche la forma dell’a. indeterminativo deriva da quella del nome del numero uno.
In italiano, le ...
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Missionario inglese (forse Widford, Hertfordshire, 1604 - Roxbury, Massachusetts, 1690). Nel 1631 emigrò con altri puritani a Boston nel Massachusetts, si dedicò subito all'evangelizzazione degli Indiani [...] e creando un notevole complesso missionario. Scrisse opere di teologia calvinista, The Christian Commonwealth (1659), The Communion of Churches (1665); tradusse la Bibbia nella lingua (algonchino) degli Indiani del Massachusetts (1661-63). ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] come pure la suddivisione del testo in paragrafi (titolati in inglese), rispondono allo scopo per cui il GNT è nato nel (v. tell mardīkh, App. V), scritte in parte in una lingua semitica occidentale. È in corso il lavoro di decifrazione, promosso e ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] tale mutamento per il cristianesimo occidentale, legato com'è alla lingua latina e alla storia europea. Non si tratta di una hussiti (questi ultimi fortemente influenzati dal pensiero dell'inglese Wiclif), mentre tra i movimenti che presuppongono la ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] in India nel corso dell'Ottocento sotto l'influsso della cultura inglese e delle missioni cristiane e che ha nella Brahma-Samaj, la affidati a docenti provenienti dai paesi di cui insegnano la lingua e la storia, hanno giovato a sconfiggere il mito ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] con le sue diverse correnti al tempo della dominazione inglese. Da un lato, esse sono preoccupate di sottolineare nel Divya Prabandha di Nāthamuni. Questi cantori, la cui lingua era il tamil, propugnavano una fede intima di carattere devozionale ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] spedizione napoleonica d'Egitto alla creazione degli imperi coloniali inglese, francese, olandese, russo, e in parte anche tedesco conferma di questo storico vincolo tra l'ethnos arabo, la sua lingua e la sua fede, di cui ogni musulmano ha più o ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] cui compito fu però facilitato dalla vittoria del re inglese sull'opposizione baronale e dalla morte sul campo di tuttavia anche un poeta sensibile ed aperto alla mistica nella sua lingua madre, il provenzale. Si conserva un suo poema piuttosto ampio ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...