Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] Sudafrica, dove la madre si era trasferita con il secondo marito, console portoghese, e dove apprese la seconda lingua, l'inglese, che gli avrebbe consentito di trovare un impiego come corrispondente di case commerciali, una volta tornato a Lisbona ...
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Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] a coltivare il romanzo (De to baronesser, "Le due baronesse"; trad. inglese e ed. danese 1848) e la sua infelice passione per il teatro , è qui sollevata a dignità d'arte da una lingua viva parlata antiletteraria, vibrante d'immediatezza e d'intimità. ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] la questione del 'volgare', 1964; La questione della lingua dal Bembo all'Accademia Fiorentina, 1965; Letteratura cortigiana linea critica e umoristica, lucida e corrosiva, della tradizione inglese (da Sterne a Smollett a Twain) che è così lontana ...
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Poeta inglese (n. prob. a Londra tra il 1340 e il 1345 - m. Londra 1400). Era nel 1357 paggio di Lionel, duca di Clarence, terzogenito di Edoardo III, partecipò (1359) alla spedizione di Edoardo III in [...] e rende il mondo e la vita terreni con serenità perfetta. Diede splendore letterario alla lingua vernacola e creò quasi dal nulla la tecnica del verso inglese: il suo decasillabo in coppie a rima baciata (heroic couplet) divenne lo strumento per ...
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Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] pubblicando articoli su periodici inglesi. Nel 1828 tornò a Londra, dove insegnò lingua e letteratura italiana all' illustri patrioti italiani, si adoperò a rendere il governo inglese favorevole alle aspirazioni italiane. Senatore del Regno d'Italia ...
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Lahiri, Jhumpa (propr. Nilanjana Sudeshna). – Scrittrice statunitense di origine indiana (n. Londra 1967). Nata a Londra da genitori indiani e cresciuta a Rhode Island (Stati Uniti), dopo la laurea [...] di New York (1989) si è specializzata in Inglese, Scrittura creativa e Letteratura comparata presso la Boston In altre parole (2015), selezione dei racconti scritti in lingua italiana per la rivista Internazionale; il saggio The clothing of ...
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Scrittrice irlandese (n. Dublino 1954). Laureatasi in Lingua e letteratura inglese e spagnola presso il Trinity College di Dublino, ha intrapreso la carriera di insegnante. L’esordio letterario risale [...] al 1997, quando ha pubblicato In the beginning (La metà di niente); il romanzo ha suscitato l’interesse della critica e del pubblico grazie a una scrittura vivida e realistica. Da allora D. ha scritto ...
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Scrittore e giornalista (Caserta 1844 - Napoli 1927); fu per qualche tempo direttore del Giornale di Napoli, collaboratore del Fanfulla di Roma con lo pseudonimo di Picche, e dei più importanti giornali [...] , di cui diresse la famosa terza pagina; insegnò per molti anni nell'Istituto orientale di Napoli, dapprima lingua e letteratura inglese, poi russa. Più che per gli scritti originali, di carattere narrativo (Racconti, 1878; Principia ed altre novelle ...
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Poeta tedesco (Amburgo 1708 - ivi 1754). Studiò diritto a Jena e negli anni 1726-29 fu segretario dell'ambasciatore danese a Londra, ove ebbe possibilità di approfondire la conoscenza della lingua e della [...] Fondò in Germania la tradizione della poesia anacreontica, richiamandosi a modelli inglesi oltre che alla poésie fugitive francese. Scrisse: Versuch einiger Gedichte (1729), composizioni assai scorrevoli; Versuch in poetischen Fabeln und Erzählungen ...
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Letterato e uomo politico irlandese (Dublino 1879 - ivi 1916). Direttore della Gaelic League (fondata nel 1893), sostenne l'uso della lingua irlandese come strumento di resistenza alla dominazione inglese. [...] del 1916 (24 apr.), P. guidò un'insurrezione armata che portò alla proclamazione di un'effimera Repubblica Irlandese, abbattuta dagli Inglesi il 29 aprile; giudicato da un tribunale militare, P. fu fucilato il 3 maggio. La sua produzione letteraria è ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...