BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] classici, frequentava difatti i teatri e le conversazioni, s'appassionava agli studi musicali, si dedicava a quello della linguainglese e alla lettura di scrittori stranieri, dai quali traeva una certa "vena di metafisica e di critica ingegnosa ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] , divenendo prima professore straordinario (1902), poi ordinario (1905), e assumendo nel 1913 l'incarico dell'insegnamento di linguainglese presso la Scuola normale superiore. Nello stesso anno venne chiamato ad occupare la cattedra di sanscrito all ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] 1932 pubblicò il suo primo libro dedicato al cinema, Film als Kunst (trad. it. 1960, sulla base della seconda edizione in linguainglese, Film as art, 1957). L'anno successivo, dopo l'ascesa al potere di Hitler, lasciò la Germania per trasferirsi a ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] , Le Soir (Id., 1899); Souvenir de Quisisana (Solanges); Toi! (Roque), Venez! (C. Errico-R. Vilbianne, 1928).
Romanze in linguainglese, pubblicate dalla Ricordi londinese, salvo diversa indicazione: A river song (W. Boosey); A rose (M. Dreyfus, 1903 ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] , a cura di C. Bailey, Oxford 1923; Latin thought during the Middle Ages, ibid. 1929; Italia e paesi di linguainglese, in Un cinquantennio di studi sulla letteratura italiana dedicati a P. Rossi, Firenze 1937; Note su Foscolo critico, Napoli 1945 ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] Paradiso (1988) di Giuseppe Tornatore, destinato a un grande successo internazionale (è rimasto per anni il film non in linguainglese più visto sul mercato nordamericano), nonché a vincere il Gran premio speciale della giuria a Cannes nel 1989 e nel ...
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BOTTA, Vincenzo
Maria Teresa Zagrebelsky Prat
Nacque a Cavallermaggiore (Torino) l'11 febbr. 1818 da Angelo Giacinto e Agnese Siccardi.
Non ha, perciò, fondamento la tradizione che lo voleva figlio [...] New York 1865), per il suo valore di pietra miliare nella diffusione degli studi danteschi nei paesi di linguainglese.
In seguito, rimasto ancorato alle posizioni politiche degli antichi gruppi moderati, il B. decadde da interprete autorevole della ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di linguainglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] di insincerità, poiché un genio intellettuale e letterario egli senza dubbio lo era.
Nato a Dublino nel 1667 da genitori inglesi, rimane orfano di padre e viene affidato dalla madre indigente agli zii. Studia al Trinity College di Dublino, per poi ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di linguainglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] sua opera l'esperienza traumatica delle due guerre mondiali. Al deserto spirituale delle affollate metropoli moderne ha contrapposto la virtù della parola poetica come approdo di salvezza
Lo sbarco nella ...
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Churchill, Winston
Massimo L. Salvadori
Un intrepido condottiero della Seconda guerra mondiale
Winston Churchill è stato uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi nella prima metà del Novecento. [...] , ritirandosi, malato, nel 1955. Morì a Londra nel 1965. Tra le sue maggiori opere vi furono La seconda guerra mondiale (1948-51), per cui ricevette nel 1953 il premio Nobel per la letteratura, e la Storia dei popoli di linguainglese (1956-58). ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...