L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] selezione di una norma è diffuso, specie in forma di recupero di ➔ latinismi e ➔ prestiti dal francese e dal provenzale.
La varietà di lingue è più ricca in poesia che in prosa, a parte i casi di prose molto sostenute retoricamente, come le Lettere ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] antichi cavalieri), la letteratura didattica (il Tesoro) e in genere la produzione di livello concettuale inferiore; infine il provenzale, lingua per eccellenza della poesia, che qui interessa solo per il volgarizzamento del Barlaam e Josafat, e il ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] tutti come ancor più mediati e scritti di quelli in lingua. Insomma, la lingua letteraria va anche oltre, in un certo senso, lo colti e informati sulla nuova lirica europea volgare, in provenzale e in francese. Di qui costrutti e soprattutto calchi ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] comici o parodici.
Si capisce comunque che le proprietà della lingua poetica sono più evidenti e operanti nella poesia e nel usare per le rime. Se persiste, accanto all’adattamento dal provenzale desire, il metaplasmo desiro, è per la sua utilità in ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] l’arabo, il francese, qualche volgare italiano (veneziano, genovese, toscano), e, in misura minore, il provenzale e il catalano. Queste lingue vennero usate in vario modo in diversi ambiti della vita sociale; occorre dunque immaginare un continuum di ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] di complicate ed elaboratissime destrutturazioni dell’unità metrica prescelta» (Boito 1979, p. xviii). Nella lingua, compaiono inserti plurilingui (latino, provenzale) e il lessico svaria da termini ricercati come lamie e mandragore ‘streghe ed erbe ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] sono attestati nelle fasi antiche del francese e del provenzale, ma tracce di sistemi casuali ridotti si trovano e immobile e, nella sua relazione con l’italiano (come con altre lingue) continua a mutare forma, negli ambiti e negli usi in cui via ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] può però almeno dire che quello dei poeti doveva essere non un ‘siciliano puro’, bensì una lingua elaborata per la poesia, composita, ricca di provenzalismi e di latinismi, e che doveva ricorrere a forme alternative, come per es. amuri, propriamente ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] già in grado di giocare sapientemente sul polimorfismo di una nascente lingua di ➔ koinè (per es., per la prima persona singolare in un senso che si colloca all’incirca tra il sirventese provenzale e l’epos dantesco della Commedia.
Quest’ultimo è del ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] d’Italia (ma c’era probabilmente anche un toscano, Paganino). La lingua usata da tutti è un siciliano non localizzato in nessun centro preciso dell’isola, nobilitato dal provenzale, da cui i poeti traevano il modello letterario per la loro produzione ...
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