STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] the end of the Cold War, Washington D.C. 1994.
Lingua. - Negli S.U. oltre 200 milioni di persone parlano il quale ultimo, più che scrivere romanzi sull'esperienza degli ebrei d'America, preferisce parodizzare crudelmente la scrittura di romanzi di ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] alla realtà che essi vivono. Ma non è solo questione di lingua, bensì anche di linguaggio filmico in senso specifico: da un ‒ che, come V., è stato antifascista, ha nascosto ebrei, ospitato partigiani e ora vive nel proprio appartamento-museo con ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] pari livelli di consistenza drammatica, i nuclei corali degli Ebrei e dei soldati assiri, gli umili coinvolti in eventi presentazione di G. Falena, a pp. VII-XI); Id., Aspetti della lingua e dello stile di F. D., Roma 1974;M. Ariani, Tra classicismo ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] alla prima assoluta di Lizinka di J. Zajc, che cantò in lingua croata. A Zagabria conobbe la baronessa Fanny Scotti, ottima pianista, -86 apparve sulle scene del teatro Regio di Torino nell'Ebrea diF. Halevy e nel Ducad'Alba di Donizetti; dall'estate ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] alle cinematografie statunitense, inglese e italiana.
Di famiglia ebrea rifugiatasi a Ferrara quando il padre perse il lavoro in di Bologna e dal 1989 ha assunto l'insegnamento di lingua e letteratura inglese all'Università di Firenze. Dal 1999 al ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...