DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] di S. Pancrazio di Firenze, dove sotto la direzione del padre Romualdo Maria Tacci si dedicò allo studio delle lingue arabica e siriaca.
Le intenzioni del Bandini nei confronti del suo pupillo si leggono nel testamento: egli voleva che il D. fosse ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] ritrova e sì nell'arte dello scrivere e dell'arithmetica come nella lingua volgare et in altre facultati quali per hora lasciamo" (Fabrica..., s. v. Udine).
Il D. sembra aver dunque completato la sua formazione in questa brillante città del dominio ...
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DEL PRETE, Leone
Maura ScarlinoRolih
Nacque a Lucca nel 1821 da Lorenzo e da Teresa Fabi. Dopo gli studi liceali compì nella sua città gli studi di giurisprudenza, seguendo le orme del padre.
Lorenzo [...] a cui il D. dette il suo contributo. Un piccolo studio si trova anche nel giornale L'Eccitamento, che ebbe però breve vita (Tre pie narrazioni del buon tempo di nostra lingua, Bologna 1858 [estratto]), e nell'Archivio storico, sia con recensioni, sia ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] felice impressionismo estetico. La prolissa trattazione è di tipo linguistico-retorico, e spesso si risolve in mere espressioni ammirative o in una degustazione del "fiore di lingua" fine a se stessa. La freddezza o l'ostilità con cui l'opera venne ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] studi C. De Lollis, date le prevenzioni del Villari verso la linguistica "scienza delle sillabe ammaccate e contuse". Il C. si laureò il 27 luglio 1882 discutendo una tesi sul pronome personale nelle lingue indoeuropee.
Già prima della laurea aveva ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] morte di Diomede Borghesi, primo titolare della cattedra di lingua toscana, sostenne la candidatura del C. come successore. Lo stesso C. del resto, ben addestrato dalla militanza cortigiana, si era dato da fare per porre la sua candidatura. Infatti ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] ricordare che proprio in calce ad alcuni esemplari manoscritti di quest'opera si trovano la Vita di G. e l'elenco delle sue traduzioni: VIII e il IX secolo. La traduzione del De elementis…, il cui originale in lingua araba non ci è pervenuto, è ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] suo modo di intendere la normatività che si collega alla sua stilistica, la dinamica del farsi del linguaggio (si veda Lingua nostra del 1940): "Storicità, socialità, razionalità sono i tre cardini del pensiero di Devoto; sempre compresenti nel suo ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] lui il pioniere degli studi umanistici in Francia, il rappresentante riconosciuto del mondo umanistico italiano, cui si guardava con venerazione, e il fondatore di un insegnamento rigoroso della lingua greca. Tale posizione lo mise in contatto con il ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] greco; ma i recenti lavori del Minio-Paluello, rivelando la sua limitata conoscenza della lingua greca, e comunque non certamente , uno dei nuncii Regis Siciliae; e lo studioso salernitano che si reca da lui, avendo saputo che ha portato a Palermo l ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...