Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] erano abitate da egiziani, e vi si parlava e scriveva la loro lingua. Si segnala la scoperta e lo scavo della necropoli tolemaica e romana per le sedi di irrazionali mistificazioni, quali l'astrologia caldea e i barbari dispotismi, e, dall'altro, la ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] erano abitate da egiziani, e vi si parlava e scriveva la loro lingua. Si segnala la scoperta e lo scavo della necropoli tolemaica e romana per le sedi di irrazionali mistificazioni, quali l'astrologia caldea e i barbari dispotismi, e, dall'altro, la ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] sec. a.C.). Secondo la teoria più corrente, la lingua di Lesbo e dell'Eolide sarebbe riconducibile ai Prototessali, che Alessandria-Rhambacia in Gedrosia, Alessandria della Carmania e in Caldea.
Linee generali della storia di età ellenistica
La morte ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] che Amurru è Khatti o Sutu oppure la Caldea. [Perciò] uno dei re di Khatti o della Caldea o degli Arabi sopporterà [le conseguenze del] presagio di comunicazione condivisi (scrittura cuneiforme e lingua babilonese). È l'epoca dei trattati ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] sovrani. Ultima dinastia babilonese (dal 625) è quella caldea di Nabopolassar e di Nabonedo, che i persiani travolgono fra liberi e schiavi).
Letteratura
I testi in lingua babilonese sono scritti con caratteri cuneiformi incisi su tavolette ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] assiri. La rinascita babilonese coincise con il regno di un principe caldeo, Nabopolassar (625-605 a.C.), il quale, con l'aiuto bitume, coperte di foglia di rame, con occhi e lingua a intarsio; fiori compositi di terracotta, con petali di pietra ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] VII sec. a.C. Un secolo dopo la breve dinastia caldea realizza la crescita imponente di Babilonia, ma anche la rivitalizzazione che gli Hittiti definivano il loro ethnos e la loro lingua con espressioni derivate da questo toponimo. Alaca era stata un ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...