(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia [...] classici, è nota dai reperti archeologici, dalle monete e dalle iscrizioni, in linguaaramaica e con un alfabeto derivato dall’aramaico. Caratteristici sono i monumenti sepolcrali, scavati nella viva roccia, con facciate imitanti architetture ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] , per gli usi della cancelleria, al posto della complessa scrittura cuneiforme; certo è che in quel periodo la linguaaramaica era assai diffusa.
Le spedizioni in occidente, le guerre greco-persiane, descritte particolareggiatamente da Erodoto, si ...
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HINZANĪ (Ḥnzny, vocalizzazione incerta)
G. Garbini
Scultore di origine orientale vissuto nella seconda metà del V sec. a. C., ricordato in una lettera di Arshama, satrapo persiano in Egitto.
La lettera, [...] scritta su papiro in linguaaramaica, è stata pubblicata recentemente e contiene informazioni, purtroppo assai frammentarie, sulle condizioni sociali degli artisti nell'impero persiano. Di H. si dice che, dopo essere stato portato a Susa, venne ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] semitiche vennero ad affiancarsi, imponendo il proprio dominio politico e, più tardi, la propria lingua. Non può quindi parlarsi di una cultura aramaica, bensì di una cultura siriana settentrionale alla quale gli Aramei diedero il loro contributo ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] grafico, derivato dalla lineare A, detto lineare B, usato per la lingua greca dei centri micenei e interpretato da M. Ventris nel 1952; si s. fenicia e da quella greca. La s. aramaica, derivata da quella fenicia e ampiamente adoperata in una vasta ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] l'origine: raṭl, il peso più corrente, è una forma aramaica dal greco litron; qinṭār (100 raṭl ) nasce dal latino centenarius ad es., che vi fossero più termini in lingua Aymara che non in lingua Quechua e spesso essi si confondono). Il sistema ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] più filologico che storico. Egli non credeva all'origine aramaica dell'etrusco, propugnata da P. F. Giambullari alla popolo autoctono della regione, il che spiegava la singolarità della loro lingua. Nel corso dell'opera il D. si sforzò di assecondare ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] missionari. Al 1311 risale la fondazione, con un decreto di Clemente V, delle prime cattedre di lingua araba, ebraica e caldaica (aramaico biblico) nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna e Salamanca. Gli studi biblici e arabi continuarono ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] , una graduale sostituzione dei sigilli cilindrici con quelli a stampo, dovuta alla diffusione dell'aramaico come lingua ufficiale dell'impero: questa lingua semitica non si incideva su tavolette, ma si scriveva su rotoli di papiro e richiedeva ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...