DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] calcoli mentali, ha costruito propri codici simbolici, i quali con la stessa presenza dimostrano l'insufficienza della linguanaturale a quel genere di operazioni" (Nencioni, ibid.). Dopo lunga gestazione, le Lezioni di sintassi prestrutturale escono ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] riabilitò, o tentò di riabilitare, all'alta poesia il reale sino al quotidiano, e conseguentemente la lingua parlata. Orbene: a questa esigenza obbedisce naturalmente la lirica di D., ma la Commedia in gran parte ne prescinde. Essa è l'unica grande ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] le stesse proporzioni. La seconda scienza riguardava il moto naturale che veniva discusso, per la prima volta, alla di significato, rappresenta una tappa importante nello sviluppo della lingua italiana. Non meno valida, la sua prosa, artisticamente: ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] certame coronario. Anche con questa iniziativa l'A., studioso della lingua e dello stile, aprì la questione di una letteratura volgare che fiorentino, per cui essa non è più imitazione naturale ma conoscenza della natura, fondata sul nuovo concetto ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] autore non toscano nella quale viene usato il toscano come lingua letteraria nazionale, è una trama ricca di colpi di fluisce come per naturale virtù su una corrente larga e tranquilla, senza mai sforzo o violenza. Naturalmente alcuni punti di ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] Pastoral (1520); la commedia senza titolo nota come Betìa (1521 o 1524); Anconitana (1522 o 1529-30); Primo dialogo in lingua rustica o Parlamento di Ruzzante che iera vegnù de campo, nota anche come Il reduce (1527); Secondo dialogo o Bilora (1527 ...
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Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo [...] Padova, coprendo anche per alcuni anni gl'incarichi di lingua e letteratura tedesca (1885-86) e di pedagogia (1888 ricordare: La psicologia come scienza positiva (1870); La formazione naturale nel fatto del sistema solare (1877); La morale dei ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] , da Giuseppe, e Lc. quella materna, cioè la discendenza naturale da Maria. Gli esegeti moderni ritengono più utile rilevare il fine in questo filone (tutti nell'ambito protestante soprattutto di lingua tedesca, con l'eccezione di E. Renan, che ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] desiderî e lasciandosene dominare, più basso, nella gerarchia naturale, è l'organismo corporeo in cui deve trasmigrare. inizî del sec. 15°, in seguito all'insegnamento della lingua greca per opera di Manuele Crisolora, ripresero le traduzioni latine ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] linneana venne vista come la "lingua comune" che ancora mancava alle scienze naturali e che avrebbe permesso loro di ogni altra in modo interattivo (ovvero "che tutte le cose naturali si porgano reciprocamente la mano"), ciò che lo portò a studiare ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...