Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] quale si nota, in genere, una dicotomia tra basso contenuto plasmatico di RNA virale e alti livelli replicativi del virus nei linfonodi: è verosimile, come si è già detto, che nel mantenere sotto controllo la viremia sia più efficace l'attività dei ...
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vulva L’insieme degli organi genitali esterni femminili. Nella specie umana, appare come una superficie lievemente rilevata, ovoidale, ad asse sagittale, situata nell’ambito del perineo anteriore. I suoi [...] o della clitoride, o totale e radicale, esteso all’asportazione del tessuto sottocutaneo e della fascia perineale con i linfonodi. Vulvovaginite Infiammazione della v. e della vagina. I due processi frequentemente coesistono ma in alcuni casi possono ...
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Affezione infiammatoria della ghiandola mammaria, per lo più causata da agenti batterici (germi piogeni e altri), da eventi traumatici, squilibri ormonici ecc. Le m. propriamente dette si distinguono in [...] m. della menopausa, probabilmente in rapporto con una infezione generale, si manifesta con una tumefazione a evoluzione cronica, simile a una neoplasia, dalla quale si differenzia per la dolorabilità dell’organo e dei linfonodi ascellari tumefatti. ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] funzione primaria in quanto deputate alla cattura di virus e antigeni alla superficie mucosa o cutanea per portarli nei linfonodi al fine di organizzare la risposta immunitaria primaria all'infezione. Oltre alla molecola CD4, le DC catturano il virus ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] recettore CD4 è presente anche su altre cellule, seppure in quantità minore. Si tratta delle cellule dendritiche dei linfonodi, la microglia del sistema nervoso centrale, le cellule cromaffini delle pareti intestinali, l’endotelio dei vasi sanguigni ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] dell’intestino tenue. Tabe mesenterica (o meseraica) Tubercolosi primaria intestinale con interessamento del peritoneo e dei linfonodi mesenterici e retroperitoneali, che si presentano ingrossati e con degenerazione caseosa. Tale patologia, come gran ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] ematica dando inizio a una prima fase replicativa nelle cellule follicolari dendritiche dei tessuti linfatici (milza, linfonodi, tonsille, placche di Peyer dell'intestino). Dagli organi linfatici attraverso i nervi periferici, mediante il trasporto ...
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infiammazione
Luisa Minghetti
Il nostro organismo si difende dall'ambiente circostante
L'infiammazione è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo cerca di proteggersi da traumi, ferite, scottature [...] . In questi casi collaborano attivamente alla lotta contro gli agenti dannosi altri globuli bianchi presenti nel sangue, nei linfonodi e nella milza: i linfociti.
Leucociti
Esistono vari tipi di leucociti.
I più importanti nelle prime fasi dell ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] lamina propria della mucosa, dove ha luogo la prima moltiplicazione. Attraversata la mucosa intestinale, i microrganismi passano nei linfonodi regionali ove la reazione dell'ospite si manifesta con un'attiva fagocitosi da parte di elementi cellulari ...
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peste
Francesca Vannozzi
L’antico flagello portato dai topi
La cosiddetta morte nera, inevitabile, repentina, di massa, che per contagio sterminava nei secoli passati persone di qualsiasi ceto sociale, [...] parimente o nell’anguinaia o sotto le ditella certe enfiature dette gavoccioli le quali erano certissimo indizio di morte». Linfonodi ingrossati e dolenti (i bubboni), brividi e febbre alta, mal di testa, nausea e vomito erano i segni inconfondibili ...
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linfonodo
linfonòdo s. m. [comp. di linfo- e nodo]. – In anatomia, elemento costitutivo del sistema linfatico (detto anche ganglio linfatico, linfoganglio, ghiandola linfatica o linfoghiandola): è un corpicciolo rotondeggiante o ovale, con...
adenopatia
adenopatìa s. f. [comp. di adeno- e -patia]. – In medicina, affezione morbosa di un linfonodo, e in partic. dei linfonodi dell’ilo polmonare (a. ilàre) e di quelli situati intorno alla trachea e ai grossi bronchi (a. tracheo-bronchiale),...