AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] del virus avviene nel sito di entrata, mentre un’estesa replicazione si ha a livello dei tessuti linfoidi, ossia i linfonodi, la milza, il fegato, il midollo osseo e l’intestino. Macrofagi e cellule di Langerhans sono infettati, ma non vengono ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] è caratterizzato dalla comparsa di aumento delle dimensioni del fegato e della milza nel caso della forma mieloide, o dei linfonodi e della milza nel caso della forma linfoide, e da sintomi sistemici. Mentre nelle forme acute i globuli bianchi sono ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] raggiungono per tale tramite il torrente circolatorio, invadendo tutto l’organismo, fissandosi e moltiplicandosi in vari tessuti (linfonodi, milza, fegato ecc.). Segue una seconda batteriemia che coincide con l’inizio clinico della malattia e precede ...
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Cellula con un solo nucleo.
In ematologia, si dicono m. i leucociti con nucleo unico non lobato (linfociti, plasmociti e monociti) per contrapporli ai granulociti: il termine è improprio perché il nucleo [...] verso la guarigione dopo 2-3 settimane. La diagnosi si basa sulla clinica (per es. tumefazioni dei linfonodi), su prove sierodiagnostiche specifiche in grado di rilevare la presenza di anticorpi antivirus ecc.; la condotta terapeutica varia ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] include un focolaio viscerale (sede iniziale del bacillo di Koch) con strie linfangitiche e coinvolgimento dei linfonodi di drenaggio. In questa favorevole circostanza si instaura una memoria immunologica (con positività tubercolinica) e inglobamento ...
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tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] dolorosa che, necrosandosi, dà luogo a un’ulcerazione a margini netti, dalla quale partono strie linfangitiche fino ai linfonodi distrettuali. Questi si tumefanno e, spesso, colliquano e si fistolizzano. La febbre, dopo una pseudocrisi in quarta ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] la stessa ragione appare logico scegliere un punto vicino a un linfonodo. I punti preferiti sono due: 1) la parte alta della petto, circa 1-2 cm sotto e appena medialmente al linfonodo ascellare anteriore (noi usiamo abitualmente il lato destro); 2) ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] tre fenomeni ricorrenti: l’ingrossamento delle ghiandole surrenali; la marcata riduzione del timo, della milza, dei linfonodi e di altri organi linfatici; sanguinamenti e ulcere profonde nello stomaco e nel duodeno. Numerosi altri cambiamenti ...
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tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] elevata e abbandono di vaste aree da parte della popolazione. I sintomi sono febbre, dolori diffusi e la comparsa di linfonodi enormi ai lati del collo; in seguito, dopo un’incubazione più o meno lunga, il passaggio del parassita ai capillari ...
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Composto chimico solforato costituito dall’interazione dei gruppi SH di due molecole di cisteina e conseguente formazione di un ponte disolfuro S–S. Ha formula (
acido di-α-ammino-β-tiolpropionico). [...] , tende ad accumularsi nelle cellule reticolo-istiocitarie del rene (oltreché del fegato, della milza, dei linfonodi e della congiuntiva), provocando alterazioni della funzione tubulare renale. Se la malattia non è tempestivamente diagnosticata ...
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linfonodo
linfonòdo s. m. [comp. di linfo- e nodo]. – In anatomia, elemento costitutivo del sistema linfatico (detto anche ganglio linfatico, linfoganglio, ghiandola linfatica o linfoghiandola): è un corpicciolo rotondeggiante o ovale, con...
adenopatia
adenopatìa s. f. [comp. di adeno- e -patia]. – In medicina, affezione morbosa di un linfonodo, e in partic. dei linfonodi dell’ilo polmonare (a. ilàre) e di quelli situati intorno alla trachea e ai grossi bronchi (a. tracheo-bronchiale),...