MOTTURA, Giacomo
Francesco Cassata
– Nacque a Torino il 25 giugno 1906 da Ferdinando e da Laura Gamna.
Studiò al liceo classico Massimo D’Azeglio, ove ebbe come professori Pilo Predella in matematica [...] le vie linfatiche di efferenza dei diversi distretti polmonari. Analizzò l’evoluzione morfologica delle alterazioni dei linfonodi nell’antracosi e nella silicosi e indagò sperimentalmente le modificazioni di questi organi per apporto di linfa ...
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MURATORI, Giulio
Mauro Martini
– Nacque a Trento il 26 novembre 1909, da Mario e da Giuseppina Pellicani, secondogenito di tre fratelli.
I genitori, originari della provincia di Modena, si spostarono [...] nell’uomo, le modalità di sviluppo della vascolarizzazione dell’articolazione dell’anca; studiò la vascolarizzazione dei linfonodi intestinali di alcuni mammiferi e dell’uomo, verificando le differenze in funzione dell’evoluzione dei follicoli; si ...
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Timo
Giancarlo Urbinati
Il timo è un organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno nel mediastino anteriore e superiore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi che si dipartono [...] . Tipica della patologia è la comparsa di follicoli linfoidi, simili per struttura a quelli dei linfonodi (centro germinativo, cellule reticolari dendritiche, linfociti B); queste modificazioni non sono però specifiche, potendo manifestarsi ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] delle risposte immuni. I linfociti T una volta maturati migrano come cellule naive (vergini) negli organi linfoidi (milza, linfonodi, tonsille ecc.) in cui si attiveranno a seguito dell’incontro con l’antigene.
È detto immunoblasto lo stadio di ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] che stimolano la fagocitosi, per cui si fanno trasportare da macrofagi e linfociti dal sito di ingresso ai linfonodi regionali, dove si riproducono rapidamente, dando inizio alla fase viremica. Quando è interessata la cute, lesioni microvasali danno ...
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Testicolo
Gabriella Argentin
Franco Dondero
Il testicolo (dal latino testiculus, diminutivo di testis, propriamente "testimone" della virilità o dell'atto sessuale) è la gonade maschile nella quale [...] testicolare, che entra nella vena cava a destra e nella vena renale a sinistra. Il sistema linfatico confluisce ai linfonodi para- e preaortici. I nervi autonomi formano il plesso testicolare che è costituito da fibre vagali (parasimpatiche) e rami ...
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Visita medica
Pietro Cugini
Attraverso la visita medica si attua la prima delle fasi che costituiscono il processo logico-pratico tramite il quale si perviene alla formulazione della diagnosi medico-chirurgica: [...] esplorabili (sottomandibolare, sottomentoniera, sottoccipitale, laterocervicale, sopraclaveare, ascellare, epitrocleare, inguinale). Se palpa linfonodi ingranditi, il medico ne descrive le caratteristiche: sede, grandezza, forma, consistenza ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] riferibili alla miologia, all'angiologia (in tale settore, in particolare, documentò la presenza pressoché costante di linfonodi nel tessuto sottocutaneo della mammella e della presenza in essi, quando ne siano afferenti vasi linfatici cutanei ...
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Vaccini intelligenti
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti [...] con la semplice copertura della cute con un cerotto. Penetrato, l'antigene viene trasportato dalle LCs ai linfonodi, dove induce una risposta immunitaria sistemica. I risultati di studi preclinici su animali mostrano che entrambe le tossine ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] MHC/peptidi self serve ad assicurare la delezione delle cellule autoreattive, mentre negli organi linfatici secondari (milza e linfonodi) l'associazione MHC/peptidi non self assicura la proliferazione dei linfociti T necessari a montare una corretta ...
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linfonodo
linfonòdo s. m. [comp. di linfo- e nodo]. – In anatomia, elemento costitutivo del sistema linfatico (detto anche ganglio linfatico, linfoganglio, ghiandola linfatica o linfoghiandola): è un corpicciolo rotondeggiante o ovale, con...
adenopatia
adenopatìa s. f. [comp. di adeno- e -patia]. – In medicina, affezione morbosa di un linfonodo, e in partic. dei linfonodi dell’ilo polmonare (a. ilàre) e di quelli situati intorno alla trachea e ai grossi bronchi (a. tracheo-bronchiale),...