La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] e cervello ma ad alto rischio per il carcinoma epatocellulare. I Giapponesi registrano un numero inferiore di casi di melanoma maligno, linfoma di Hodgkin e tumori della prostata, del corpo dell'utero, ovaio e mammella ma sono ad alto rischio per il ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] e XP. Rispetto alla popolazione generale, i pazienti affetti da AT manifestano un aumento del rischio di sviluppare leucemia o linfoma, rispettivamente di 70 e 250 volte. L'incidenza del carcinoma basale e di quello dell' epitelio a cellule squamo se ...
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Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] acquisite sia nella forma idiopatica sia in associazione a varie malattie (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, linfomi ecc.), e spesso d’origine immunitaria oppure tossica (specialmente da farmaci). È detta piastrinosi (o trombocitosi ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] di malignità, pur avendo un decorso poco aggressivo, non guariscono in quanto il loro andamento è di tipo cronico. Al contrario, i linfomi ad alto grado di malignità la cui insorgenza è il più delle volte di tipo acuto, se ben curati hanno oltre il ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] sistema nervoso centrale, coinvolgimento del sistema immunitario, alto rischio di neoplasie soprattutto per quanto concerne i linfomi) escluderebbe una patogenesi unitaria. Probabilmente il ruolo centrale è svolto da un'alterazione dei meccanismi di ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] alla stimolazione di oncogeni, in particolar modo di quelli di natura virale, che inducono lo sviluppo di sarcomi e di linfomi.
4.
Le vie di trasmissione
Fortunatamente, l'HIV è un virus piuttosto debole. Scarsa è, infatti, la sua capacità di ...
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Caratteristica essenziale dei chemioterapici è l'azione selettiva, la capacità che hanno, e che li differenzia dagli antisettici, di agire su un agente morboso, senza provocare sofferenze somatiche di [...] o farmacologiche. Quanto al meccanismo d'azione, gli agenti alchilanti bifunzionali (mostarde azotate, ciclofosfamide) attivi nei linfomi, leucemie croniche e in alcuni tumori solidi, reagiscono mediante legami di covalenza con gli acidi nucleici di ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] morte di circa il 66% dei pazienti colpiti. In coloro che sopravvivono alla fase acuta si sviluppano in breve tempo un linfoma, un'anemia aplastica e/o un'agammaglobulinemia. Negli ultimi anni si è anche osservato che la presenza del virus di Epstein ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] recidive in pazienti leucemici che siano stati sottoposti a terapia. L’applicazione della tecnica riguarda in maniera particolare i linfomi insorti a causa di traslocazioni cromosomiche che interessano geni noti, come, per es., la traslocazione fra i ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] presenza di infezioni secondarie (iv C1 e C2), la presenza di tumori (iv D con sarcoma di Kaposi, linfoma isolato del cervello, linfoma maligno B non Hodgkin) o altre manifestazioni cliniche (iv E) con pneumopatia interstiziale linfoide e quadri non ...
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sistemico
sistèmico agg. [der. di sistema] (pl. m. -ci). – Del sistema, relativo al sistema, o più precisamente pertinente a un sistema, soprattutto nelle accezioni biologiche del termine. In partic., nel linguaggio medico, detto di affezioni...