anticorpo monoclonale
Massimo Breccia
Anticorpo dotato di un’alta specificità verso un determinato antigene e costruito attraverso tecniche di ingegneria genetica. Le cellule che producono gli anticorpi [...] anti-CD20 (Rituximab) nelle patologie linfoproliferative derivanti dai linfociti B e che esprimono l’antigene-CD20 (alcuni linfomi non Hodgkin); l’impiego dell’anticorpo umanizzato anti CD33 nelle leucemie acute mieloidi (in particolare la leucemia ...
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polichemioterapia
Utilizzo terapeutico della combinazione di più agenti chimici ad azione citotossica su cellule neoplastiche. Le basi razionali della p. si basano sulla possibilità: di ottenere un effetto [...] che nel caso di neoplasie chemiosensibili, come le neoplasie del testicolo, o a rapida proliferazione cellulare, come leucemie e linfomi ad alta malignità, la massima efficacia terapeutica viene ottenuta erogando i singoli farmaci non solo alla dose ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] e cervello ma ad alto rischio per il carcinoma epatocellulare. I Giapponesi registrano un numero inferiore di casi di melanoma maligno, linfoma di Hodgkin e tumori della prostata, del corpo dell'utero, ovaio e mammella ma sono ad alto rischio per il ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] o nelle adiacenze di protooncogeni. In alcuni casi sono interessati o. già noti dagli studi sui retrovirus, come nel caso del linfoma di Burkitt e dei plasmocitomi murini in cui l'o. c-myc viene a fondersi con gli elementi trascrizionali dei geni ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] e XP. Rispetto alla popolazione generale, i pazienti affetti da AT manifestano un aumento del rischio di sviluppare leucemia o linfoma, rispettivamente di 70 e 250 volte. L'incidenza del carcinoma basale e di quello dell' epitelio a cellule squamo se ...
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linfoma
ILaria Del Giudice
Roberto Foà
Tumore che deriva dai linfociti del sistema immunitario e si manifesta con l’ingrossamento dei linfonodi.
Classificazione
Il l. è una neoplasia molto eterogenea [...] per molti anni. Nei l. ad alto grado di malignità deve sempre essere rapidamente instaurata una polichemioterapia. Nei linfomi a cellule B, indolenti o aggressivi, alla chemioterapia si associa il rituximab, un anticorpo monoclonale diretto contro la ...
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splenomegalia
Aumento patologico del volume della milza la quale, mentre nei soggetti normali è coperta dall’arcata costale, può ingrandirsi fino a raggiungere l’arcata pubica, occupando buona parte [...] il sistema reticolo-endoteliale della milza supplisce all’atrofia del midollo osseo.
• Infiltrazione neoplastica: leucemia, linfomi, sarcomi, metastasi, angiomi e fibromi.
• Malattie da depositi di sostanze varie: amiloidosi, glicogenosi, dislipemie ...
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Sjögren, Henrik
Oculista svedese (Köping 1899- Lund 1986). Prof. (1957) all’univ. di Göteborg. Nella tesi di dottorato (1933) ha descritto una particolare sindrome che porta il suo nome.
Sindrome di [...] con farmaci non steroidei o con basse dosi di steroidi. Va sorvegliata l’evoluzione clinica per la possibile comparsa di linfomi maligni che hanno incidenza non inferiore al 5% dei casi e che tendono a manifestarsi dopo molto tempo dalla comparsa ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] da v. di Epstein-Barr, Cytomegalovirus e Herpesvirus 6 e 7), aplasie e leucopenie (principalmente da Parvovirus B19 e HIV), linfomi e leucemie (principalmente dai virus HTLV-I e II, human T-cell leukemia virus).
Feto
I v. più comunemente trasmessi ...
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Frammento cellulare arrotondato, di 2-3 μm di diametro, presente nel sangue, privo di nucleo e di ribosomi. Le p. mutano rapidamente di forma e hanno un ruolo fondamentale nell’emostasi e nella emocoagulazione [...] acquisite sia nella forma idiopatica sia in associazione a varie malattie (lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, linfomi ecc.), e spesso d’origine immunitaria oppure tossica (specialmente da farmaci). È detta piastrinosi (o trombocitosi ...
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sistemico
sistèmico agg. [der. di sistema] (pl. m. -ci). – Del sistema, relativo al sistema, o più precisamente pertinente a un sistema, soprattutto nelle accezioni biologiche del termine. In partic., nel linguaggio medico, detto di affezioni...