stadiazione
Determinazione dello stadio, cioè della fase di svolgimento o di sviluppo, di una malattia; la s. implica un procedimento logico che considera i diversi parametri disponibili della patologia: [...] di evoluzione o di diffusione. Il termine è soprattutto impiegato per le forme morbose (spec. ematologiche, come linfomi, mielomi, leucemie) nelle quali lo stadio rappresenta il criterio determinante per la scelta e la programmazione del trattamento ...
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vincristina
Farmaco antineoplastico, alcaloide estratto da Vinca rosea, dotato di notevoli proprietà antiblastiche. La v. blocca la mitosi cellulare legandosi alla tubulina e inibendo la polimerizzazione [...] delle cellule a elevato ritmo di crescita, quali le cellule neoplastiche. La v. trova indicazione, insieme alla vinblastina, nel trattamento delle leucemie, dei linfomi, e dei tumori solidi (per es. cancro della mammella e cancro del polmone). ...
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mesenterico, ganglio
Ciascuno dei linfonodi che decorrono lungo l’aorta, all’altezza dell’arteria mesenterica superiore. Può essere sede di flogosi, in corso di mesenterite acuta o cronica; in questo [...] e poi a calcificazione. I gangli m. possono essere colpiti da localizzazioni neoplastiche primitive del sistema linfatico (linfomi), o da metastasi di neoplasie maligne del colon. L’imaging delle catene linfatiche mesenteriche fornisce indicazioni ...
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trapianto allogenico
Paolo Calabresi
Tecnica di trasferimento di cellule staminali, da un donatore sano a un soggetto malato immunologicamente compatibile, ovvero con un sistema HLA (Human leukocyte [...] del compartimento staminale. Viene utilizzato prevalentemente per la cura delle leucemie (linfoblastiche, mieloidi acute e croniche), dei linfomi (di Hodgkin e non-Hodgkin), delle anemie e aplasie midollari gravi. È impiegato anche in disordini ...
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gastropatia
Malattia dello stomaco in genere. Le g. comprendono le rare malformazioni congenite, le anomalie costituzionali (stomaco a clessidra, stomaco a uncino nella ptosi), le gastriti, i disturbi [...] , le neoplasie benigne e maligne, le emorragie e le ostruzioni, le localizzazioni gastriche di malattie che interessano anche altri tratti dell’apparato gastroenterico (come il morbo di Crohn) o di malattie sistemiche (linfomi, sclerodermia). ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] opera di elementi cellulari di origine linfoide, con un andamento clinico assai differente tra le varie forme di linfoma. Questa eterogeneità dipende dai diversi aspetti istologici, dalla diversa sede di localizzazione, dall’età del paziente, e dalla ...
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Mandelli, Franco. – Medico ematologo italiano (Bergamo 1931- Roma 2018). Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano con il massimo dei voti, dal 1968 è stato professore di Ematologia [...] di Ematologia del Policlinico "Umberto I" di Roma. Le sue ricerche sono incentrate sulla cura delle leucemie e dei linfomi e gli hanno permesso l'elaborazione di protocolli terapeutici originali, che hanno dato luogo a risultati pratici di notevole ...
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Duncan, malattia di
Rara malattia ereditaria a carattere recessivo, che prende il nome dalla famiglia in cui è stata descritta nel 1974; nota anche come sindrome linfoproliferativa legata al cromosoma [...] di Epstein-Barr. Si manifesta come una forma grave di mononucleosi, a esito spesso fatale, con febbre, linfomi, ipogammaglobulinemia. La mutazione responsabile, identificata nel 1999, provoca un difetto nella proteina SAP (Slam-Associated Protein ...
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mieloftisi
Distruzione di alcuni o di tutti gli elementi del midollo osseo, che sono sostituiti da elementi cellulari estranei al midollo. Si osserva nelle infiltrazioni neoplastiche (e in questo caso [...] adiposo o fibroso, e nei processi granulomatosi (soprattutto tubercolari). I tumori responsabili di m. sono: leucemie, linfomi, mielomi, metastasi di carcinomi della mammella, dello stomaco, della prostata, dei polmoni, della tiroide. L’anemia ...
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radiosensibilità
Suscettibilità di tessuti normali o patologici a subire l’azione delle radiazioni α, β, γ e X. In radioterapia si parla comunemente di tumori radiosensibili, in contrapposizione a quelli [...] , l’intensità (dose in funzione del tempo di irradiazione), modalità specifiche del ricambio cellulare dei singoli tessuti. Tumori costituiti da cellule in continuo rinnovamento quali i linfomi, mielomi e seminomi sono considerati più radiosensibili. ...
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sistemico
sistèmico agg. [der. di sistema] (pl. m. -ci). – Del sistema, relativo al sistema, o più precisamente pertinente a un sistema, soprattutto nelle accezioni biologiche del termine. In partic., nel linguaggio medico, detto di affezioni...