Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] degli anticorpi hanno consentito di formulare alcune osservazioni: a) esiste un principio di esclusione allelica per cui, in un dato linfocita B, è attivato un solo gene per la sintesi di anticorpi: quello materno o quello paterno; b) gli anticorpi ...
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APC (Antigen Presenting Cell)
Maurizio Pietrogrande
Cellula specializzata nel legarsi all’antigene e presentarlo, dopo elaborazione, ai linfociti T. Tre tipi di cellule svolgono tale funzione: le cellule [...] attivazione, primo fra tutti la produzione di IL-2 (interleuchina-2), che amplifica l’attivazione e innesca la proliferazione dei linfociti T. Inoltre si innesca anche la produzione di CTLA-4 (CD152), ligando del B7, con affinità maggiore di CD28, ma ...
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Sostanza di natura proteica (immunoglobulina) che si sviluppa nel corso di una risposta immunitaria provocata da una molecola estranea (antigene) a cui si lega specificamente (➔ immunità).
A. catalitici [...] antigenico. Poiché tali cellule hanno in vitro vita effimera, sono stati realizzati degli ibridomi mediante la fusione di un linfocito, prelevato dalla milza di un topo già immunizzato con un antigene opportunamente scelto, con una cellula di mieloma ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] si riteneva che tutte le cellule del sangue derivassero, attraverso forme di passaggio, da un unico progenitore, il linfocito; lo stesso Ehrlich, il quale utilizzando i suoi metodi di colorazione istologica aveva descritto le granulazioni all'intemo ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Il sangue è il liquido di colore rosso che circola nelle arterie e nelle vene (vasi sanguigni) degli animali superiori. In biologia, il sangue è un tessuto, perché consiste di [...] killers: infatti sono capaci di eliminare cellule estranee, o cellule infettate da virus, anche prima che si siano mobilitati i linfociti T.
Monociti
Sono al terzo posto come numero tra i globuli bianchi. Come i neutrofili, sono in grado di migrare ...
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immunita. Immunita innata e sistema immunitario specifico
Maurizio Pietrogrande
Negli esseri viventi, dal più piccolo al più grande, diversi sono i meccanismi che nel processo evolutivo sono stati approntati [...] aggressore, nei linfonodi permangono a lungo le APC che presentano l’antigene, come continuo stimolo per i linfociti T ricircolanti. Linfociti T e B dei cloni coinvolti nella risposta immunitaria si differenziano in cellule memoria e vanno incontro a ...
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TONSILLA
Federico BRUNETTI
Nicola PENDE
. Organo pari e simmetrico, posto a ciascun lato dell'istmo delle fauci, la tonsilla palatina - tonsilla per antonomasia - costituisce insieme con altre tonsille [...] certa ed evidente. Le amigdale e i loro noduli linfatici vanno considerati da un lato centri linfoblastici o linfocito-produttori, d'altro lato come sistema difensivo, centri di reazione dell'organismo. La funzione difensiva è stata messa ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] che l’anticorpo riconosca l’antigene tumorale e che il superantigene a esso aggregato sia in grado di attivare il linfocito T, il quale a sua volta attacca il superantigene come falso bersaglio e distrugge di conseguenza la cellula tumorale (v ...
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immunità
Acquisizione da parte dell’organismo di capacità difensive specifiche dopo un’infezione, al fine di preservare l’individualità e l’integrità nei confronti di contaminazioni provenienti dall’ambiente [...] aggressore, nei linfonodi permangono a lungo le APC che presentano l’antigene, come continuo stimolo per i linfociti T ricircolanti. Linfociti T e B dei cloni coinvolti nella risposta immunitaria si differenziano in cellule memoria e vanno incontro a ...
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MOTTURA, Giacomo
Francesco Cassata
– Nacque a Torino il 25 giugno 1906 da Ferdinando e da Laura Gamna.
Studiò al liceo classico Massimo D’Azeglio, ove ebbe come professori Pilo Predella in matematica [...] organi per apporto di linfa variamente modificata. Giunse in tal modo a definire la sequenza elaborativa istiocito-linfocito-plasmocitaria nel tessuto linfatico e a dimostrare la plasticità di questo tessuto in rapporto all’afferenza di stimoli ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...