Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] e B. Queste ultime si dispongono nei follicoli linfatici dove si riconoscono i centri germinativi, mentre i linfociti T hanno una distribuzione più diffusa perivascolare.
Patologia
Le anomalie e le malformazioni congenite possono interessare l’organo ...
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In patologia, sigla di lymphokine activated killer, riferita a una particolare classe di linfociti che, coltivati in vitro e attivati con interleuchina 2, liberano sostanze (linfotossine) in grado di [...] contrastare la moltiplicazione di cellule tumorali ...
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cellula dendritica
(*)
Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] es., la cute e le mucose): in questa fase di immaturità, le cellule dendritiche hanno basso potere di stimolazione dei linfociti T, ma hanno un’alta capacità di riconoscere e processare l’antigene. Il riconoscimento dell’antigene avviene per mezzo di ...
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Sigla di migratory inhibitory factor, fattore di inibizione della migrazione macrofagica e leucocitaria, liberato dai linfociti in reazioni immunitarie. ...
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autoanticorpo
Immunoglobulina in grado di reagire con antigeni self, ossia appartenenti allo stesso organismo. Solitamente, i linfociti che producono anticorpi autoreattivi vengono eliminati durante [...] delezione selettiva per apoptosi, o con l’induzione della tolleranza periferica con inattivazione funzionale. L’esistenza di linfociti B che sintetizzano piccole quantità di autoanticorpi è stata dimostrata sia negli animali da esperimento, sia nei ...
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superantigeni In immunologia, termine proposto nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfociti T tramite un meccanismo completamente diverso da quello attuato [...] attivazione ‘clonale’, cioè soltanto di quel determinato clone. I s., come gli antigeni convenzionali, attivano essenzialmente i linfociti T helper, ma con un’intensità di stimolazione estremamente più elevata. La differenza essenziale tra antigeni e ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] esterna dei batteri gram-negativi riconosciuto da TLR4.
Ancora, la stessa cellula di regola esprime più tipi di recettori, mentre linfociti B e T hanno un solo recettore, eccezionalmente due. Infine, i geni che codificano per i PRR non vanno incontro ...
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Cellula con un solo nucleo.
In ematologia, si dicono m. i leucociti con nucleo unico non lobato (linfociti, plasmociti e monociti) per contrapporli ai granulociti: il termine è improprio perché il nucleo [...] loro ben distinti (leucemia ecc.).
Mononucleosi Aumento, nel sangue circolante, di cellule m. normali (monociti e linfociti) con comparsa in circolo di elementi atipici.
Monucleosi infettiva Malattia acuta febbrile caratterizzata da peculiari segni ...
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molecola di costimolazione
Mauro Capocci
Queste molecole sono espresse sulla superficie delle cellule del sistema immunitario, stimolando l’attivazione dei linfociti T. L’attivazione avviene principalmente [...] di un antigene specifico. Una delle molecole di costimolazione più importanti e studiate è la CD28, una proteina di superficie dei linfociti T che fa da recettore per le proteine CD80 e CD86 presenti sulle APC, e la cui costimolazione induce la ...
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Sigla di human immunodeficiency virus, retrovirus dotato dell’enzima trascrittasi inversa che consente la trascrizione di RNA a DNA. È stato identificato agli inizi degli anni 1980 nei laboratori di L. [...] prevalentemente nell’area centro-occidentale dell’Africa. Il virus è linfotropo e neurotropo, cioè colpisce i linfociti T helper e causa alterazioni al sistema nervoso centrale. I linfociti infettati subiscono alterazioni e inducono nel tempo l’AIDS. ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...