Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] trasformanti; un ruolo importante sembrano avere i retrovirus, e in modo particolare il retrovirus HTLV-I (virus umano linfotropo per i linfociti T, di tipo I), che si correla con una forma di l. identificata come ATL (adult T cell leukemia), molto ...
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MENINGITE (XXII, p. 858)
Gino FRONTALI
Guido SOTTI
Gino FRONTALI
Meningite tubercolare. - Alla descrizione del quadro clinico di questa affezione, dobbiamo aggiungere qualche notizia relativa agli [...] malattia. Nelle forme acutissime la imbibizione sierosa è più manifesta, il contenuto in fibrina più scarso e prevalgono i linfociti su altri elementi. In tempi successivi il colorito tende al giallastro, la fibrina è più addensata e nel reticolo ...
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sclerosi multipla
Malattia del sistema nervoso centrale caratterizzata dalla presenza di numerose aree di infiammazione che comportano la compromissione o addirittura la perdita delle funzioni esercitate [...] vanno segnalati, per la loro importanza, l’esame del liquor (con presenza di immunoglobuline oligoclonali e aumento dei linfociti) e il neuroimaging, in particolare la risonanza magnetica nucleare (RMN). L’esame del liquor tuttavia, non costituisce ...
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vaccinazione
Franco Celada
La ‘memoria’ che ci difende dalle infezioni
Un vaccino è una sostanza che viene introdotta nel corpo per prevenire un’infezione da parte di batteri o virus. L’iniezione del [...] ha provocato una prima risposta immunitaria (immunitario, sistema) con una memoria costituita da un gran numero di linfociti pronti a rispondere efficacemente alla prossima infezione.
La scoperta di Edward Jenner
In molti avevano tentato di indurre ...
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senescenza Il lento processo involutivo fisiologico che segue l’età matura. Negli ultimi decenni del 20° sec. si è assistito a un notevole cambiamento della durata della vita umana che, in poco più di [...] molti importanti parametri biologici, immunologici e metabolici (come emopoiesi, attività citotossica dei linfociti, repertorio dei T linfociti, chemiotassi, funzionalità tiroidea, stabilità genomica) sono inaspettatamente ben preservati anche in età ...
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In medicina, liquido (detto più specificamente l. cefalorachidiano) che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidali delle meningi e il sacco durale del midollo spinale. È prodotto mediante [...] principalmente centrale, glucosio (0,50-0,70%), cloruri (0,70%), sali, colesterolo, scarsi elementi corpuscolati, in genere linfociti (1 per mm3), microglobuline, anticorpi, citochine, enzimi e ormoni.
In molte affezioni del sistema nervoso e, di ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] vene (quindi encefaliti glioperivenose) cui si sovrappone un'area di demielinizzazione. Il vaso è circondato da un manicotto di linfociti o, se la parete è stata necrotizzata, di globuli rossi. La somiglianza di questa lesione demielinizzante con le ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] ; e) trapianto delle HSC nel topo Rag2-/-. Dopo 3-4 settimane il topo trattato era in grado di produrre linfociti B, linfociti T e immunoglobuline (Rideout, Hochedlinger, Kyba et al. 2002). Questa ricerca dimostra la fattibilità di un utilizzo del ...
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Sindrome derivante da quadri clinici connessi ad alterazioni del metabolismo, caratterizzati da aumento della diuresi per deficit dell’ormone antidiuretico (d. insipido) o per accumulo e successiva eliminazione [...] terapeutici. Un ruolo altrettanto importante di quello svolto dall’immunità umorale è esercitato dalla risposta cellulomediata, con la presenza di linfociti citotossici. Una serie di osservazioni mostra come il d. di tipo 1 si associ a varie forme di ...
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LEBBRA (XX, p. 707)
Gabriele AMALFITANO
Per le conoscenze sull'agente causale non vi è nulla di nuovo ad eccezione di qualche affermazione positiva (Souza-Araujo) sulla sua coltivabilità. Fattori epidemiologici [...] di regola negativo e, quando positivo, paucibacillare, con reperto istologico di granuloma tubercoloide (cellule epitelioidi, linfociti, cellule giganti); di rado contagiosa.
Ciascuna varietà viene suddivisa poi in sottovarietà a seconda dei segni ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...