Sigla di human leukocyte antigen, denominazione di una serie di loci genetici, identificata su leucociti (‘sistema HLA’ nell’uomo, ‘sistema H2’ nel topo). Gli antigeni associati al sistema HLA sono molecole [...] antigeni di classe II del MHC e, a differenza di quelli di classe I, si trovano su gran parte dei linfociti B, su alcuni linfociti T, sulle cellule macrofagiche e le cosiddette cellule presentanti l’antigene (APC). Le glicoproteine di classe I e II ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] T prelevati dai pazienti è stato inserito il gene normale che codifica l’ADA assente o alterata; successivamente i linfociti T, così manipolati in vitro, sono stati reinoculati nei pazienti. Il successo degli esperimenti clinici di t. genica ha ...
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Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] una correlazione con la patogenesi della sclerosi multipla; b) human herpesvirus 7, o HHV-7. È stato isolato nel 1990 da linfociti T CD4+ di giovani adulti. È costituito da DNA a doppia elica e i suoi frammenti presentano un’identità nucleotidica del ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] loro ruolo in tutte le malattie neuroimmunologiche, nelle quali la presentazione di antigeni specifici scatena la risposta dei linfociti T estravasati nel sistema nervoso.
Degli oligodendrociti, che sono presenti solo nel SNC, era nota da molto tempo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] con il gene sano, farle crescere per poi reiniettarle nell'organismo. Nel caso dell'ADA, la terapia ha come bersaglio i linfociti T, che hanno una vita di due mesi ca. e dunque il trattamento va ripetuto periodicamente.
Analizzato il DNA di una ...
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basofilo
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Granulocita derivante da un precursore midollare che dopo differenziazione circola nel sangue periferico costituendo ca. lo 0,2% dei leucociti totali. Queste [...] cisteinil leucotriene C4 e la sintesi di specifiche citochine che modulano, tra l’altro, la funzione dei linfociti. I basofili insieme ai mastociti tessutali, sono considerati le cellule effettrici primarie delle reazioni di ipersensibilità immediata ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] -activated cell sorter (FACS), che grazie all'uso di anticorpi fluorescenti che riconoscono i marcatori di superficie dei linfociti e un raggio laser di lunghezza d'onda appropriata consente l'analisi quantitativa, l'identificazione e la separazione ...
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Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] , rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria, plasmacellule, linfociti e dalle cellule leprose contenenti bacilli isolati o riuniti a mazzetti. ...
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Zinkernagel, Rolf Martin
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Immunologo svizzero, nato a Rehen (Basilea) il 6 gennaio 1944. Laureatosi presso l'università di Basilea (1968), nel 1975 ha conseguito il Ph.D. presso l'Australian National [...] sulle modalità con cui il sistema immunitario riconosce le cellule infette da virus osservando, in particolare, la reazione dei linfociti T nei confronti degli antigeni estranei all'organismo e la loro capacità di riconoscere questi ultimi solo se ...
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Pus
Daniela Caporossi
Il pus è un essudato più o meno denso, solitamente di consistenza cremosa, talora semisolido, perlopiù giallastro, ma anche di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni [...] infiammatoria, si aggiunge una risposta immunitaria estremamente specifica, con la comparsa di cellule e fattori umorali (linfociti T, linfociti B e immunoglobuline), in grado di sostenere anche una risposta immunitaria di tipo reattivo. I vari tipi ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...