Sigla di human immunodeficiency virus, retrovirus dotato dell’enzima trascrittasi inversa che consente la trascrizione di RNA a DNA. È stato identificato agli inizi degli anni 1980 nei laboratori di L. [...] prevalentemente nell’area centro-occidentale dell’Africa. Il virus è linfotropo e neurotropo, cioè colpisce i linfociti T helper e causa alterazioni al sistema nervoso centrale. I linfociti infettati subiscono alterazioni e inducono nel tempo l’AIDS. ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] cellule memoria, né si verifica lo switch isotipico. Poiché le cellule APC non interagiscono, per lo stesso motivo, con i linfociti T attivati, vengono meno i segnali di attivazione mediati dall'interleuchina 12 (IL-12) e non si osserva la produzione ...
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interleuchina-2 (IL-2)
Guido Poli
Citochina, originalmente definita T-cell growth factor, TCGF (1976) per la sua capacità di mantenere in vita e far proliferare linfociti non neoplastici; essa gioca [...] anche da diversi membri della famiglia di recettori definita, appunto, βγ comune. IL-2 è secreta da linfociti T attivati e agisce sia su linfociti T che B, ma anche su cellule dell’immunità innata quali fagociti mononucleati e cellule NK (Natural ...
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FDC (Follicular dendritic cell)
Guido Poli
(Follicular dendritic cell)
Particolare sottofamiglia di cellule dendritiche (DC), ossia cellule del sistema immunitario specializzate nella presentazione di [...] ), in quanto la loro funzione non è, a differenza delle altre DC, di attivare la risposta dei linfociti T, ma quella dei linfociti B. Le FDC hanno infatti la peculiarità di preservare, in particolari sub-strutture presenti sui loro dendriti (dette ...
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Allergia
Andrea Matucci
Sergio Romagnani
Il termine 'allergia' fu proposto, nel 1904, dal viennese Clemens von Pirquet, per indicare una modificazione della capacità di reagire dell'organismo. Fu merito [...] tipo 1 o Th1 produce IL-2 (interleuchina-2), IFN-γ (interferone-γ), TNF-β (Tumor necrosis factor-β) ma non IL-4, IL-5 e IL-13, mentre i linfociti Th di tipo 2 o Th2 producono IL-4, IL-5, IL-6 e IL-13, ma non IL-2, IFN-γ e TNF-β. In genere quella dei ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] -B, fino alle cellule B vere e proprie e infine alle plasmacellule (v. il saggio di F. Melchers, Lo sviluppo dei linfociti). Per progredire in questo processo di maturazione, le cellule B rispondono a stimoli di sviluppo, in modo particolare a lL-7 ...
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In medicina, interleuchina 1 (IL-1) liberata dai monociti circolanti e dai macrofagi. Stimola la moltiplicazione di cellule mieloidi e l’attività dei linfociti T helper, attiva i linfociti B, interviene [...] stimolando la termogenesi nel corso dei processi febbrili ...
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istamina
Andrea Matucci
Importante mediatore chimico dell’infiammazione allergica. L’istamina possiede rilevanti proprietà proinfiammatorie mediate da numerosi tipi cellulari compresi i linfociti T, [...] l’istamina, mediante i recettori H1, favorisce la differenziazione delle cellule Th1, mentre inibisce la differenziazione sia dei linfociti Th1 che Th2 attraverso il recettore H2. I recettori H1 svolgono anche un ruolo importante nell’induzione della ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] degli anticorpi hanno consentito di formulare alcune osservazioni: a) esiste un principio di esclusione allelica per cui, in un dato linfocita B, è attivato un solo gene per la sintesi di anticorpi: quello materno o quello paterno; b) gli anticorpi ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] di topi BALB/c suscettibili a L. major (Launois et al., 1995). Inoltre, i topi BALB/c privi di questa popolazione di linfociti T CD4 NKl.l + sono ancora capaci di sviluppare una risposta CD4 TH2 in seguito all'infezione da L. major (Brown et al ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...