anticorpo
Guido Poli
Glicoproteina presente sulla superficie dei linfociti B e secreta in risposta a un’infezione in quanto dotata di alta capacità di riconoscimento specifico di componenti microbiche. [...] memoria), più rapida e potente di quella primaria, nel caso di un secondo incontro con l’antigene specifico per quel linfocita B. È su questo principio biologico, definito memoria immunologica, che si basa la scienza e la tecnologia finalizzata alla ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] nelle cellule e le danneggiano dall'interno. Perciò il s.i. si è dotato di due strategie. Nel primo caso la risposta è dovuta ai linfociti B il cui recettore si lega direttamente con l'antigene, nel secondo caso della risposta si incaricano i ...
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immunità cellulare
Massimo Breccia
Processo consistente in risposte immuni, scatenate dal riconoscimento antigenico da parte dei linfociti T specifici, che partecipano anche alla fase effettrice. Questo [...] per es., della reazione di rigetto del trapianto contro l’ospite. Nelle reazioni di ipersensibilità ritardata, i linfociti attivati stimolano le cellule endoteliali a reclutare leucociti e macrofagi a uccidere microrganismi, dando luogo alla risposta ...
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gene TCR
Guido Modiano
Gene che codifica per una molecola proteica presente sulla membrana cellulare dei linfociti T e che funziona da recettore specifico per un ligando complesso costituito da una [...] T ha sulla membrana migliaia di molecole TCR tutte uguali per cui può legarsi solo a un tipo di ligando. Se un linfocita T viene a contatto con una cellula che presenta in numero sufficiente (fra i tanti ligandi MHC-epitopo esposti sulla sua membrana ...
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cellula dendritica
(*)
Cellula che appartiene al sistema immunitario e ha la funzione di presentare l’antigene ai linfociti B e T. Le cellule dendritiche nascono dalle cellule staminali emopoietiche [...] es., la cute e le mucose): in questa fase di immaturità, le cellule dendritiche hanno basso potere di stimolazione dei linfociti T, ma hanno un’alta capacità di riconoscere e processare l’antigene. Il riconoscimento dell’antigene avviene per mezzo di ...
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Sigla di migratory inhibitory factor, fattore di inibizione della migrazione macrofagica e leucocitaria, liberato dai linfociti in reazioni immunitarie. ...
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autoanticorpo
Immunoglobulina in grado di reagire con antigeni self, ossia appartenenti allo stesso organismo. Solitamente, i linfociti che producono anticorpi autoreattivi vengono eliminati durante [...] delezione selettiva per apoptosi, o con l’induzione della tolleranza periferica con inattivazione funzionale. L’esistenza di linfociti B che sintetizzano piccole quantità di autoanticorpi è stata dimostrata sia negli animali da esperimento, sia nei ...
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superantigeni In immunologia, termine proposto nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfociti T tramite un meccanismo completamente diverso da quello attuato [...] attivazione ‘clonale’, cioè soltanto di quel determinato clone. I s., come gli antigeni convenzionali, attivano essenzialmente i linfociti T helper, ma con un’intensità di stimolazione estremamente più elevata. La differenza essenziale tra antigeni e ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] esterna dei batteri gram-negativi riconosciuto da TLR4.
Ancora, la stessa cellula di regola esprime più tipi di recettori, mentre linfociti B e T hanno un solo recettore, eccezionalmente due. Infine, i geni che codificano per i PRR non vanno incontro ...
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molecola di costimolazione
Mauro Capocci
Queste molecole sono espresse sulla superficie delle cellule del sistema immunitario, stimolando l’attivazione dei linfociti T. L’attivazione avviene principalmente [...] di un antigene specifico. Una delle molecole di costimolazione più importanti e studiate è la CD28, una proteina di superficie dei linfociti T che fa da recettore per le proteine CD80 e CD86 presenti sulle APC, e la cui costimolazione induce la ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...