Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] Ig diverse perché hanno geni IG diversi (per cui sarebbe impossibile in linea di principio ottenere una Dolly da un linfocita B).
Geni eretici perché comprendono sequenze che fanno parte di molti codificoni diversi
Era noto già dalla metà degli anni ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] . La definizione degli alleli di "D" è stata eseguita attraverso un complicato metodo di stimolazione in vitro da parte di linfociti da soggetti figli di primi cugini i quali portavano in doppia dose lo stesso 6° cromosoma derivato dal nonno comune ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] quello esclusivamente impiegato nelle ricerche sierologiche. S. antilinfocitario è quello contenente anticorpi attivi contro i linfociti. S. immuni (o immunsieri) sono quelli contenenti anticorpi di nuova formazione, cioè ottenuti inoculando animali ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] sono rare in condizioni normali, frequenti nei processi infiammatori. Le cellule linfoidi migranti sono del tutto simili ai linfociti del sangue, e come questi sono dotate di attivo movimento ameboide e della capacità di fagocitare. Le cellule ...
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epidermide
Stefania Azzolini
Epitelio squamoso pluristratificato e cheratinizzato che, assieme al sottostante derma, costituisce la pelle. L’epidermide, derivata dall’ectoderma, ha uno spessore di 0,07÷0,12 [...] (complemento) e fagocitano antigeni estranei. Queste cellule migrano nei linfonodi situati nelle vicinanze, dove presentano ai linfociti T gli epitopi degli antigeni processati; sono quindi considerate cellule che presentano l’antigene. Le cellule di ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] stato anche dimostrato che le neurotrofine hanno un effetto antiapoptotico su cellule del sistema immunitario, quali mastociti e linfociti B, e si suppone che esse regolino funzioni fisiologiche che necessitano di una risposta coordinata tra sistema ...
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Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] comunque indotta, si identificano molecole di a. proprie dei leucociti (presenti su neutrofili, eosinofili, monociti e linfociti) e molecole corrispondenti sugli endoteliociti. Le fasi della migrazione leucocitaria dal sangue ai tessuti prevedono una ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] e forse di altri organi e che migrano dal sangue ai tessuti in base alle richieste della fagocitosi.
I linfociti sono elementi portatori di anticorpi sessili: si originano dal tessuto linforeticolare o da connettivi. Sono ospiti temporanei del sangue ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] in pazienti con linfoma non-Hodgkin. Il rituximab è un anticorpo monoclonale che si lega ai recettori presenti sui linfociti B, che diventano così bersaglio del sistema immunitario.
Clonate due scimmie Rhesus. Sono i primi e soli primati finora ...
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Chemiochina
Alberto Mantovani
Piccola citochina, in genere di peso molecolare inferiore a 10 kDa, con attività chemiotattica. Si definisce chemiotassi (o chemotessi) la migrazione di una cellula lungo [...] detta anche Monocyte chemotactic protein-1, MCP-1) sono attive su monociti e altre cellule mononucleate del sangue (linfociti, eosinofili). Le chemiochine svolgono la loro azione interagendo con recettori di tipo serpentinico a 7 domini transmembrana ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...