Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] nella corteccia, nell’ippocampo e in parte nell’ipotalamo) e anche in cellule non nervose come i mastociti e i linfociti B. Nel topo adulto è prodotto in notevole quantità nella ghiandola salivare, insieme ad altri fattori di crescita peptidici (come ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] con il gene sano, farle crescere per poi reiniettarle nell'organismo. Nel caso dell'ADA, la terapia ha come bersaglio i linfociti T, che hanno una vita di due mesi ca. e dunque il trattamento va ripetuto periodicamente.
Analizzato il DNA di una ...
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MILSTEIN, Cesar
Marco Vari
Chimico argentino, nato a Bahia Blanca l'8 ottobre 1927. Membro dell'Instituto nacional de microbiologia di Buenos Aires (1957-63), ne è stato direttore della Divisione di [...] ibridomi, le cellule che secernono gli anticorpi monoclonali.
Gli ibridomi sono il risultato della fusione di una linea di linfociti sensibilizzati da un solo antigene con una linea di cellule di mieloma; possiedono quindi sia la capacità di produrre ...
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Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] comunque indotta, si identificano molecole di a. proprie dei leucociti (presenti su neutrofili, eosinofili, monociti e linfociti) e molecole corrispondenti sugli endoteliociti. Le fasi della migrazione leucocitaria dal sangue ai tessuti prevedono una ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] in pazienti con linfoma non-Hodgkin. Il rituximab è un anticorpo monoclonale che si lega ai recettori presenti sui linfociti B, che diventano così bersaglio del sistema immunitario.
Clonate due scimmie Rhesus. Sono i primi e soli primati finora ...
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Chemiochina
Alberto Mantovani
Piccola citochina, in genere di peso molecolare inferiore a 10 kDa, con attività chemiotattica. Si definisce chemiotassi (o chemotessi) la migrazione di una cellula lungo [...] detta anche Monocyte chemotactic protein-1, MCP-1) sono attive su monociti e altre cellule mononucleate del sangue (linfociti, eosinofili). Le chemiochine svolgono la loro azione interagendo con recettori di tipo serpentinico a 7 domini transmembrana ...
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leucotriene
Andrea Matucci
Potente mediatore lipidico coinvolto nella patogenesi di molteplici processi infiammatori, tra i quali quelli in corso di malattie allergiche. Tra i leucotrieni (LT) sono [...] nervose sensoriali C; incrementano la chemiotassi degli eosinofili e ne aumentano la sopravvivenza; riducono l’apoptosi anche dei linfociti T e quindi favoriscono la produzione di citochine e chemochine chemiotattiche per gli eosinofili (IL-5, RANTES ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] l'espressione di una particolare parte variabile dell'anticorpo. In tale modo si spiega come il DNA di un linfocita possa contenere l'informazione per un numero tanto grande di molecole anticorpali. Per questa scoperta Tonegawa sarà insignito del ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] presenti nel gran numero di ormoni e di neurotrasmettitori che circolano nel sangue e nei liquidi extracellulari: per es., nei linfociti sono stati identificati circa 80 diversi tipi di recettori. La quantità e la qualità dei r. di membrana espressi ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] successi nella terapia del melanoma con il metodo della immunoterapia, basata sull’espansione clonale in vitro di linfociti autologhi del paziente attivati con fattori di crescita che, una volta reinoculati, possono esplicare la loro citotossicità ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...