GVHD (sigla dell’ingl. Graft Versus Host Disease)
Complicazione che si verifica dopo il trapianto di un tessuto (lett. dall’ingl. «malattia del trapianto contro l ’ospi te» ) . Le cellule del sistema [...] tipo GVHD dopo una trasfusione di sangue. La circostanza clinica dipende da una particolare reattività immunitaria dei linfociti T che attaccano il sistema immunitario della persona trasfusa. La comparsa della manifestazione clinica si ha dopo ...
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Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] sono rare in condizioni normali, frequenti nei processi infiammatori. Le cellule linfoidi migranti sono del tutto simili ai linfociti del sangue, e come questi sono dotate di attivo movimento ameboide e della capacità di fagocitare. Le cellule ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] quello esclusivamente impiegato nelle ricerche sierologiche. S. antilinfocitario è quello contenente anticorpi attivi contro i linfociti. S. immuni (o immunsieri) sono quelli contenenti anticorpi di nuova formazione, cioè ottenuti inoculando animali ...
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GRANULOMA (dal lat. granulum)
Alberto PEPERE
Adolfo FERRATA
Si continua a dare questa denominazione a prodotti neoformativi a carattere ordinariamente cronico di natura infiammatoria, di solito infettiva, [...] alla produzione d'un tessuto di granulazione specifico detto tessuto di Paltauf-Sternberg costituito da linfociti, plasmacellule, leucociti polinucleati, neutrofili e specialmente eosinofili, e da elementi reticolo-endoteliali (cellule epitelioidi) e ...
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HIV, virus
Raffaele Bruno
Virus dell’immunodeficienza umana (sigla dell’ingl. Human Immunodeficiency Virus); è il virus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). L’HIV è un retrovirus [...] virus si deve legare a un altro recettore. Come corecettori HIV utilizza principalmente CXCR4 (usati dai ceppi con tropismo per i linfociti T) e CCR5 (tipici del ceppo avente tropismo per i macrofagi). Dopo che il virus è penetrato nella cellula, il ...
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encefalomielite
Malattia infiammatoria che colpisce contemporaneamente l’encefalo e il midollo spinale, determinata solitamente da un virus e accompagnata da segni evidenti di flogosi e da demielinizzazione; [...] o tetraplegia, ipo- o areflessia, deficit sensitivi e paralisi vescicale e intestinale. Nel liquor si rileva aumento dei linfociti e delle proteine, mentre la RMN evidenzia molteplici lesioni nella sostanza bianca degli emisferi e del midollo spinale ...
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epidermide
Stefania Azzolini
Epitelio squamoso pluristratificato e cheratinizzato che, assieme al sottostante derma, costituisce la pelle. L’epidermide, derivata dall’ectoderma, ha uno spessore di 0,07÷0,12 [...] (complemento) e fagocitano antigeni estranei. Queste cellule migrano nei linfonodi situati nelle vicinanze, dove presentano ai linfociti T gli epitopi degli antigeni processati; sono quindi considerate cellule che presentano l’antigene. Le cellule di ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] stato anche dimostrato che le neurotrofine hanno un effetto antiapoptotico su cellule del sistema immunitario, quali mastociti e linfociti B, e si suppone che esse regolino funzioni fisiologiche che necessitano di una risposta coordinata tra sistema ...
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Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] comunque indotta, si identificano molecole di a. proprie dei leucociti (presenti su neutrofili, eosinofili, monociti e linfociti) e molecole corrispondenti sugli endoteliociti. Le fasi della migrazione leucocitaria dal sangue ai tessuti prevedono una ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] e forse di altri organi e che migrano dal sangue ai tessuti in base alle richieste della fagocitosi.
I linfociti sono elementi portatori di anticorpi sessili: si originano dal tessuto linforeticolare o da connettivi. Sono ospiti temporanei del sangue ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...