Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’immunologia nasce nei due decenni a cavallo del 1900 a partire dallo studio sperimentale [...] dai primi anni del secolo a sospettare che i linfociti fossero cellule anticorpopoietiche: uno studio di Astrid Fagreaus antigene esterno. Nel corso degli anni Ottanta risulta che i linfociti T e le molecole di istocompatibilità, codificate dai geni, ...
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neuroimmunologia
Scienza che studia i meccanismi immunitari coinvolti nella fisiologia e nella patologia del sistema nervoso centrale. Esso è tradizionalmente considerato un ambito immunologicamente [...] a infezioni. Queste malattie mediate da anticorpi sono dovute quindi a lesioni della barriera, mediate da citochine, o all’attivazione secondaria, al di fuori dell’SNC, di linfociti T che attraversano la barriera e provocano il danno immuno-mediato. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] con il gene sano, farle crescere per poi reiniettarle nell'organismo. Nel caso dell'ADA, la terapia ha come bersaglio i linfociti T, che hanno una vita di due mesi ca. e dunque il trattamento va ripetuto periodicamente.
Analizzato il DNA di una ...
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corpo, aspetti psicologici del
Tutti gli eventi mentali hanno sempre un correlato anatomo-fisiologico somatico oltre che un correlato cerebrale, e il corpo è il contesto in cui si producono tutti gli [...] alcuni di tali peptidi (come le endorfine, il TSH e il GH). Infine, le cellule immunitarie (macrofagi, linfociti T, linfociti natural killer) secernono nel circolo sanguigno speciali molecole, le citochine, che vengono captate dal cervello e dall ...
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allergologia
Disciplina che studia i vari problemi dell’allergia. All’inizio del 20° sec., il viennese C. von Piquet introdusse il termine a. per indicare una modifica delle capacità di reagire dell’organismo. [...] la sintesi delle IgE. La produzione di citochine è stata oggetto di studi recenti, specialmente per la relazione con i linfociti T. Le malattie mediate dalle IgE colpiscono ormai circa un quarto della popolazione del mondo occidentale: l’a., oltre a ...
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basofilo
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Granulocita derivante da un precursore midollare che dopo differenziazione circola nel sangue periferico costituendo ca. lo 0,2% dei leucociti totali. Queste [...] cisteinil leucotriene C4 e la sintesi di specifiche citochine che modulano, tra l’altro, la funzione dei linfociti. I basofili insieme ai mastociti tessutali, sono considerati le cellule effettrici primarie delle reazioni di ipersensibilità immediata ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] -activated cell sorter (FACS), che grazie all'uso di anticorpi fluorescenti che riconoscono i marcatori di superficie dei linfociti e un raggio laser di lunghezza d'onda appropriata consente l'analisi quantitativa, l'identificazione e la separazione ...
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Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] , rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria, plasmacellule, linfociti e dalle cellule leprose contenenti bacilli isolati o riuniti a mazzetti. ...
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Pus
Daniela Caporossi
Il pus è un essudato più o meno denso, solitamente di consistenza cremosa, talora semisolido, perlopiù giallastro, ma anche di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni [...] infiammatoria, si aggiunge una risposta immunitaria estremamente specifica, con la comparsa di cellule e fattori umorali (linfociti T, linfociti B e immunoglobuline), in grado di sostenere anche una risposta immunitaria di tipo reattivo. I vari tipi ...
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In biologia cellulare, recettore di superficie coinvolto nel collegamento fra citoscheletro e matrice extracellulare e nell’adesione fra le cellule. Studi effettuati a partire dalla seconda metà degli [...] da i. che contengono subunità β. Per es., l’i. LFA (molecola associata alle funzioni leucocitarie) permette il legame fra i linfociti T citotossici e le cellule bersaglio da distruggere, quali quelle infettate da un virus. Una mutazione del gene che ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
linfocitario
linfocitàrio agg. [der. di linfocito]. – Di linfociti, relativo ai linfociti, o da questi prodotto: serie l., i linfociti stessi, considerati soprattutto in base al livello di maturazione, con particolare riferimento alla frazione...