Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] immunitaria specifica (➔ immunità) per cui i linfociti conservano, dopo il contatto con l’antigene, un potere di rivivere percezioni già avute, a G.W. Leibniz e T. Reid questo potere sembrava inconcepibile senza presupporre qualcosa che si conserva in ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] diretto contro un antigene X è concettualmente analogo a un linfocita B che esprime la forma di membrana dell'anticorpo anti , J.W., JOHNSON, S., KAUFMAN, B.M., LEE, S.M., LEE, T., POPE, S.H., RIORDAN, G.S., WHITLOW, M. (1988) Single-chain antigen ...
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istocompatibilità In medicina, la proprietà delle cellule di un tessuto di esprimere un sistema di glicoproteine di membrana che lo rende compatibile con un altro tessuto o con un organismo ospite e di [...] APC per presentare adeguatamente gli antigeni processati alle cellule T e B che possiedono recettori idonei per riconoscerle. induce nel ricevente la comparsa di anticorpi specifici e di linfociti che non riconoscendo l’HLA si attivano contro di esso. ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...