superantigeni In immunologia, termine proposto nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfocitiT tramite un meccanismo completamente diverso da quello attuato [...] istocompatibilità (MHC); questi due fenomeni, denominati processamento e presentazione, permettono alla proteina d’interagire con i linfocitiT che esprimono in superficie un recettore, specifico per l’antigene, chiamato TCR; ogni antigene può essere ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] di tipo IV sono reazioni di ipersensibilità cellulo-mediata ritardata che vengono scatenate a seguito del contatto di un linfocitoT preattivato con il suo antigene specifico. In queste circostanze il danno può essere mediato da un effetto tossico ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] da una forma, molto rara, di immunodeficienza congenita (SCID) dovuta a carenza dell’enzima adenosindeaminasi (ADA). Nei linfocitiT prelevati dai pazienti è stato inserito il gene normale che codifica l’ADA assente o alterata; successivamente i ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] che l’anticorpo riconosca l’antigene tumorale e che il superantigene a esso aggregato sia in grado di attivare il linfocitoT, il quale a sua volta attacca il superantigene come falso bersaglio e distrugge di conseguenza la cellula tumorale (v ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] lisce e da una matrice ricca di fibre collagene. Oltre alle cellule muscolari lisce ed endoteliali, la componente cellulare comprende linfocitiT, macrofagi e mastociti, tutti dotati di un variabile stato di attività e in grado di produrre molecole ...
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Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopio ottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] es., le cosiddette r. E formate dalle emazie di montone che si combinano con la membrana dei linfocitiT, grazie ai recettori da questi posseduti.
Botanica
Nelle piante erbacee, disposizione a raggiera delle foglie, di solito alla base del fusto, ...
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Famiglia di virus a RNA (retrovirus) caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus che generalmente causano infezioni [...] L., l’immunodeficienza, si manifesta nell’uomo e nelle scimmie: l’EIAV è generalmente correlato all’HIV-2 e si replica nei linfocitiT umani in coltura; è molto virulento e provoca, nei macachi, la stessa sintomatologia che l’HIV provoca nell’uomo. È ...
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In biologia cellulare, recettore di superficie coinvolto nel collegamento fra citoscheletro e matrice extracellulare e nell’adesione fra le cellule. Studi effettuati a partire dalla seconda metà degli [...] è spesso causa di infezioni fatali in età infantile. Si può curare mediante trapianti di midollo osseo che forniscono linfocitiT, sulla superficie dei quali sono presenti le i. funzionanti.
Un altro esempio è costituito dalle integrine β3 che sono ...
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Società di biotecnologie tedesca, con sede a Mainz (Germania), fondata nel 2008 dai medici turco-tedeschi U. Şahin e O.Türeci e specializzata nella progettazione di farmaci immunoterapici, quali le terapie [...] geniche personalizzate contro il cancro basate sui linfocitiT ingegnerizzati (CAR-T) in grado di agire sul sistema immunitario perché riconosca e distrugga le cellule tumorali. Quotata al NASDAQ e con una capitalizzazione di mercato di 21 miliardi ...
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In biologia, sigla di Cluster of Differentiation, indicante molecole di differenziazione ottenute grazie alla disponibilità di ibridomi verso qualsiasi antigene, espresse in modo selettivo dalle popolazioni [...] ) si siglano con le lettere CD, alle quali segue un numero o un simbolo di identificazione (v. fig.): per es., i linfocitiT maturi si distinguono perché CD2 e CD3 sono espressi da tutte le cellule, mentre soltanto una parte coesprime il CD4 (cellule ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...