LAK (sigla dell’ingl. Lymphokine Activated Killer)
Maurizio Pietrogrande
Particolare categoria di linfociti i quali , una volta attivati in vitro in presenza di interleuchina-2 (IL-2), divengono potenti [...] part ire dal sangue periferico, ma ciò potrebbe non essere vero nei tessuti extravascolari. Si comportano infatti come cellule LAK i linfocitiT che infiltrano il tessuto tumorale, una volta separati e ricondizionati in vitro. Sono stati identificati ...
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interleuchina-1 (IL-1)
Stefania Azzolini
Molecola di natura polipeptidica che induce e attiva risposte immunitarie. L’interleuchina è una citochina secreta da vari tipi cellulari: macrofagi, monociti, [...] a infezioni batteriche, alla presenza di TNF (Tumor necrosis factor) e in seguito all’interazione delle cellule produttrici con linfocitiT CD4 positivi. La IL-1 svolge un ruolo determinante nei meccanismi di difesa del sistema immunitario sia a ...
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antigenico, determinante
Sito della superficie dell’antigene, chiamato anche epitopo, che induce la risposta immunitaria (cioè la produzione di anticorpi specifici) da parte dell’organismo che non riconosce [...] a. possono essere riconosciuti da linfociti B e dagli anticorpi, oppure dai linfocitiT. Ciò dipende dalla conformazione sterica terziaria della proteina.
Riconoscimento dell’antigene
Le cellule T e le cellule B riconoscono l’antigene in maniera ...
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Wiskott, Alfred
Pediatra tedesco (Essen 1898 -Monaco 1978). Lavorò all’ospedale pediatrico di Monaco, di cui successivamente divenne direttore (1939). Nel 1937 descrisse una sindrome da defict immunitario, [...] W.-Aldrich dipende da un’inattivazione selettiva midollare a carico dei precursori delle piastrine e dei linfocitiT; i linfociti sono normali, i linfocitiT tendono a un progressivo declino nel tempo, sia nel numero che nelle funzioni. L’assenza di ...
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GVHD (sigla dell’ingl. Graft Versus Host Disease)
Complicazione che si verifica dopo il trapianto di un tessuto (lett. dall’ingl. «malattia del trapianto contro l ’ospi te» ) . Le cellule del sistema [...] tipo GVHD dopo una trasfusione di sangue. La circostanza clinica dipende da una particolare reattività immunitaria dei linfocitiT che attaccano il sistema immunitario della persona trasfusa. La comparsa della manifestazione clinica si ha dopo una ...
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molecola di costimolazione
Mauro Capocci
Queste molecole sono espresse sulla superficie delle cellule del sistema immunitario, stimolando l’attivazione dei linfocitiT. L’attivazione avviene principalmente [...] antigene specifico. Una delle molecole di costimolazione più importanti e studiate è la CD28, una proteina di superficie dei linfocitiT che fa da recettore per le proteine CD80 e CD86 presenti sulle APC, e la cui costimolazione induce la produzione ...
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fenotipo di superficie
Mauro Capocci
Insieme delle molecole esibite dalla superficie di una cellula, e in particolare dalle proteine che ne caratterizzano l’interazione con l’ambiente circostante e [...] di ‘impronta digitale’ che la caratterizza, costituita appunto dal fenotipo di superficie. I diversi tipi di linfocitiT, per es., esibiscono diversi fenotipi, costituiti da strutture recettoriali specifiche che ne identificano la funzione e che ...
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placche di Peyer
Vito Antonio Vetrugno
Grandi aggregati linfoidi sparsi nella tonaca mucosa dell’intestino tenue, per lo più nell’ileo. Il tessuto linfoide associato al tratto gastro-intestinale (GALT) [...] , che a loro volta contengono diversi follicoli secondari, ciascuno costituito da un centro germinativo di linfociti B circondato da linfocitiT. L’epitelio sovrastante le placche presenta delle cellule di tipo epiteliale ma altamente specializzate ...
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celiaca, malattia
Sindrome da intolleranza a una particolare frazione del glutine, la gliadina.
Eziologia
La malattia c. è dovuto a un’infiammazione della mucosa del digiuno e della parte prossimale [...] di glutine e peggiora alla sua reintegrazione. La gliadina sviluppa nei celiaci risposta autoimmune tramite i linfocitiT specifici (anticorpi antigliadina circolanti); la flogosi cronica provoca atrofia dei villi intestinali, iperplasia delle cripte ...
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Peyer, Johann Konrad
Medico svizzero (Sciaffusa 1653 - ivi 1712). Prof. di logica e fisica a Basilea. Si dedicò con passione a ricerche anatomiche e a lui si deve la descrizione dei noduli linfatici [...] a loro volta contengono diversi follicoli secondari, ciascuno costituito da un centro germinativo di linfociti B circondato da linfocitiT. L’epitelio sovrastante le placche presenta delle cellule di tipo epiteliale altamente specializzate, chiamate ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...