lupus
Maurizio Pietrogrande
Dermatosi che dà luogo a una particolare lesione cutanea del volto, sul dorso del naso o ai suoi lati, di tipo erosivo, da desquamativa a ulcerosa. Il termine pare sia dovuto [...] reattivi contro componenti nucleari della cellula, tra cui tipicamente anti-Sm, anti-dsDNA. Si individuano cloni di linfocitiT autoreattivi (che reagiscono contro cellule self); si ha deposizione di immunocomplessi con attivazione del complemento e ...
Leggi Tutto
allele
Nicoletta Rossi
Ciascuna delle due forme alternative di un gene che occupano la stessa posizione (locus) in una coppia di cromosomi omologhi, e che controllano variazioni dello stesso carattere. [...] un genitore (esclusione allelica). Esempi di espressione monoallelica si verificano nei geni delle immunoglobuline nei linfociti B, nei geni dei recettori nei linfocitiT, o in alcuni geni associati al cromosoma X, in seguito all’inattivazione dell’X ...
Leggi Tutto
epidermide
Stefania Azzolini
Epitelio squamoso pluristratificato e cheratinizzato che, assieme al sottostante derma, costituisce la pelle. L’epidermide, derivata dall’ectoderma, ha uno spessore di 0,07÷0,12 [...] (complemento) e fagocitano antigeni estranei. Queste cellule migrano nei linfonodi situati nelle vicinanze, dove presentano ai linfocitiT gli epitopi degli antigeni processati; sono quindi considerate cellule che presentano l’antigene. Le cellule di ...
Leggi Tutto
antigene
Maurizio Pietrogrande
Ogni sostanza capace di provocare una risposta immunitaria umorale o cellulare. Operativamente un a. è tale se si individuano anticorpi capaci di riconoscerlo e legarsi [...] a esso o se linfocitiT si attivano in sua presenza. Un a. che innesca una risposta di tipo allergico si chiama allergene. Teoricamente qualsiasi sostanza può essere antigenica, in pratica lo sono solo macromolecole o molecole di piccole dimensioni ( ...
Leggi Tutto
istamina
Andrea Matucci
Importante mediatore chimico dell’infiammazione allergica. L’istamina possiede rilevanti proprietà proinfiammatorie mediate da numerosi tipi cellulari compresi i linfocitiT, [...] l’istamina, mediante i recettori H1, favorisce la differenziazione delle cellule Th1, mentre inibisce la differenziazione sia dei linfociti Th1 che Th2 attraverso il recettore H2. I recettori H1 svolgono anche un ruolo importante nell’induzione della ...
Leggi Tutto
immunogenetica
Scienza che studia le basi genetiche dei fenomeni immunitari e i meccanismi attraverso i quali il sistema immunitario contribuisce alla configurazione unitaria di un organismo, determinandone [...] in base al principio della selezione clonale, secondo il quale durante la fase di sviluppo ogni cellula immunocompetente (linfocitaT o B) diviene capace di reagire con un determinato antigene, indipendentemente da un suo incontro preliminare con lo ...
Leggi Tutto
macrofago
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula del sistema immunitario, facente parte del sistema reticolo-istiocitario e residente nei tessuti. I macrofagi derivano dalla differenziazione dei monociti [...] sono infatti tra le cellule deputate alla presentazione dell’antigene ai linfocitiT (APC, Antigen presenting cells). Successivamente, nella fase effettrice, i linfocitiT producono alcune citochine che attivano i macrofagi, esaltando molte delle ...
Leggi Tutto
CD (sigla dell’ingl. Cluster of Differentiation)
Molecola di differenziamento situata sulla superficie dei linfociti, con la funzione di tradurre i segnali cellulari o riconoscere gli antigeni. Grazie [...] diagnostica consente di studiare vari aspetti delle sottopopolazioni linfocitarie (antigeni di membrana) con CD noti. Per es., i linfocitiT maturi possono essere distinti perché CD2 e CD3 sono espressi da tutte le cellule, mentre soltanto una parte ...
Leggi Tutto
immunosoppressore
Farmaco che agisce inibendo le abnormi risposte immunitarie dell’organismo, in corso di malattie autoimmunitarie o al fine di evitare il rigetto di trapianti d’organo. Fra le classi [...] nella terapia dei tumori, e anticorpi monoclonali. Tutte queste classi di farmaci agiscono sull’immunità cellulare dei linfocitiT; alcune provocano immunosoppressione non selettiva (cioè, nel caso di trapianto, non solo verso le cellule dell’organo ...
Leggi Tutto
Zinkernagel, Rolf Martin
*
Immunologo svizzero, nato a Rehen (Basilea) il 6 gennaio 1944. Laureatosi presso l'università di Basilea (1968), nel 1975 ha conseguito il Ph.D. presso l'Australian National [...] con cui il sistema immunitario riconosce le cellule infette da virus osservando, in particolare, la reazione dei linfocitiT nei confronti degli antigeni estranei all'organismo e la loro capacità di riconoscere questi ultimi solo se opportunamente ...
Leggi Tutto
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...