Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] in misura molto minore, il virus varicella-zoster, i virus dell'epatite B e C e l'Herpes simplex, che possono essere invece trasmessi per di anticorpi circolanti o secretori, oppure di linfociti citotossici. Il vantaggio è rappresentato da una ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] o meno di cibo, uguale a o maggiore di 200 mg/dl; (b) glicemia misurata dopo almeno otto ore di digiuno uguale a o maggiore di con conseguente sviluppo di 'insulite' con infiltrazione di linfociti T che conducono alla distruzione delle cellule β. ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] ). Inoltre, i topi BALB/c privi di questa popolazione di linfociti T CD4 NKl.l + sono ancora capaci di sviluppare una risposta Methods, 199, 5-25.
BROWN, D.R., FOWELL, D.J., CORRY, D.B., WYNN, T.A., MOSKOWITZ, N.H., CHEEVER, A.W., LOCKSLEY, R.M., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] sistema immunitario, in particolare i mastociti poi i linfociti T e B e macrofagi. Si confermava quella visione olistica e », 1956, 42, 9, pp. 695-99.
R. Levi-Montalcini, B. Booker, Destruction of the sympathetic ganglia in mammals by an antiserum to ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] l'opinione che la resistenza alla seconda infezione rifletta una condizione durevole di memoria immunologica contenuta nei linfociti T e B. Le risposte all'antigene di tipo 'memorizzato' si verificano tipicamente in modo più rapido e più intenso ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] Peyer e follicoli solitari) con infiltrazione di linfociti, cellule istiocitarie e grandi cellule di tipo analoghi possono essere provocati dalla Salmonella paratyphi A e talora dalla B. La mortalità dovuta alla febbre tifoide è oggi scesa al ...
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Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] di anticorpi, e cellulare, con minore reattività dei linfociti T a mitogeni, ridotta risposta a test di ipersensibilità P. Pancheri, Stress, in Trattato italiano di psichiatria, a cura di G.B. Cassano, P. Pancheri, 1° vol., Milano, Masson, 1993, pp. ...
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Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] sistema AB0 dei globuli rossi (con l'identificazione dei gruppi sanguigni A, B, AB e 0 della specie umana), nonché del fattore Rh, avvenuta HLA, Human leukocyte antigen), espressi dai linfociti del donatore presenti nel concentrato piastrinico: i ...
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Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] Tra i fattori di difesa cellulari vanno ricordati: a) i macrofagi, in grado di sintetizzare lisozima e lattoferrina; b) i linfociti, sia T, capaci di trasferire al lattante alcune delle difese acquisite dalla madre nei confronti delle infezioni, sia ...
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Sclerosi multipla
Cesare Fieschi
Angela Pisani
Carlo Pozzilli
Nel linguaggio medico si definisce sclerosi (dal greco σκλήρωσις, "indurimento") una profonda alterazione della struttura di un tessuto [...] , Human leukocyte antigen) e il recettore per l'antigene dei linfociti T (TCR, T-cell receptor). I dati sono risultati contrastanti , "Annals of Neurology", 1983, 13, pp. 227-31.
b.g. weinshenker et al., The natural history of multiple sclerosis: a ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
monochina
s. f. [der. di mono(cito) e (interleu)-china]. – In medicina, nome di mediatori cellulari, prodotti dai monociti circolanti e dai macrofagi tessutali, che rappresentano la prima classe delle interleuchine e condizionano, direttamente...