Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] di antigeni specifici scatena la risposta dei linfociti T estravasati nel sistema nervoso.
Degli nervous system, in Trends in neurosciences, 1991, 14, pp. 60-67.
B. Hille, G Protein-coupled mechanisms and nervous signaling, in Neuron, 1992, 9 ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] crescita emopoietici (GM-CSF e M-CSF). IL-1 agisce innanzitutto sulle cellule emopoietiche (precursori emopoietici, linfociti T e B); gli effetti sono in genere di stimolazione della proliferazione e della differenziazione e sono in generale mediati ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] , Hominids evolution (past, present and future), New York 1985; B. Wood, L. Martin, P. Andrews, Major topics in primate scala della tecnica delle linee cellulari immortalizzate (i linfociti, se trasferiti a bassissime temperature entro breve tempo ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] lungo termine di amniociti, su colture a breve termine di linfociti o su preparati diretti o colture di villi placentari. La , Genetica e pratica clinica, Bologna 1990; E.S. Curtoni, B. Dallapiccola e altri, Manuale di Genetica, Torino 1991; G. Ronico ...
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ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] infiammatori e sull'immunocompetenza; i linfociti circolanti nel sangue periferico, attivati da ; F. Skoog, D.J. Armstrong, Cytokinins, ibid., pp. 359-84; F.B. Abeles, Biosynthesis and mechanism of action of ethylene, ibid., 23 (1972), pp. 259 ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] linea germinale, ma si associano tramite riarrangiamenti per costituire a livello dei linfociti T maturi le regioni variabili funzionali. Nell'uomo i segmenti V della catena B finora identificati sono circa 60 e vengono suddivisi, in base a omologie ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] detto MIG e il fattore di a. dei linfociti T (detto anche Interleuchina 2).
Ancora dalle R. Ross, A. Vogel, in J. Biol. Chem., 257 (1982), pp. 5154, 5161, 5172; B.L. Vallee e coll., in Biochemistry, 24 (1985), pp. 5480, 5486, 5494; J.L. Marx, in ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] della biomatematica
Per i motivi appena menzionati, lo sviluppo della b. è stato frenato in passato da un certo scetticismo da , quali le cellule del sistema immunitario, per es. linfociti e macrofagi. I modelli che sono stati sviluppati per ...
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TIMO
Giuseppe Tridente-Dunia Ramarli
(XXXIII, p. 852)
Il microambiente timico è un sistema complesso, multicellulare, nella cui compagine avviene il differenziamento della linea linfoide T, cui è affidata [...] aberranti. Tale funzione presuppone che i linfociti T maturi siano in grado di discriminare D.Y. Loth, E.L. Reinherz, F.W. Alt, in Science, 259 (1993), p. 822; C.B. Davis, N. Lilleen, M.E. Casey Crooks, D. Raulet, D.R. Littman, in Cell, 73 (1993 ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] Nel caso della specie umana si utilizzano colture di linfociti provenienti da sangue periferico, che vengono stimolati a di D. E. Rooney e B. H. Czepulkowski, Oxford-Washington (D.C.) 1986; G. Alimena, B. Dallapiccola, F. Mandelli, Citogenetica ...
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linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...
monochina
s. f. [der. di mono(cito) e (interleu)-china]. – In medicina, nome di mediatori cellulari, prodotti dai monociti circolanti e dai macrofagi tessutali, che rappresentano la prima classe delle interleuchine e condizionano, direttamente...