linfocitiT
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel timo. I linfocitiT hanno un recettore specifico [...] altre possiedono caratteristiche citotossiche. Oltre al marcatore CD3, i linfocitiT helper (Th) sono caratterizzati funzionalmente anche da un’altra struttura (CD4). I linfocitiT ad azione citotossica hanno invece sulla membrana, oltre al CD3 ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] (BCR, B-cell receptor) che è in grado di riconoscere uno specifico antigene. Il BCR, analogo a quello dei linfocitiT (TCR, T-cell receptor), è costituito in parte da una molecola di immunoglobuline della classe delle IgD o IgM, con cui viene ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] B il cui recettore si lega direttamente con l'antigene, nel secondo caso della risposta si incaricano i linfocitiT i cui recettori riconoscono l'antigene soltanto se è presentato da un altro recettore (chiamato MHC-2), quello dei macrofagi e ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] come APC, antigen presenting cells, si combinano con un auto-antigene, lo possono esporre ai cloni T autoreattivi. In tal modo i linfocitiT, grazie anche all’intervento di citochine (➔), possono proliferare e volgere l’espansione clonale in senso ...
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(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] all’antigene (➔ immunità). Si possono riconoscere due grandi sottopopolazioni linfocitarie: linfocitiT (che maturano nel timo), responsabili della immunità cellulare; linfociti B (che maturano nel midollo osseo), agenti della immunità umorale ...
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Sigla di human immunodeficiency virus, retrovirus dotato dell’enzima trascrittasi inversa che consente la trascrizione di RNA a DNA. È stato identificato agli inizi degli anni 1980 nei laboratori di L. [...] prevalentemente nell’area centro-occidentale dell’Africa. Il virus è linfotropo e neurotropo, cioè colpisce i linfocitiT helper e causa alterazioni al sistema nervoso centrale. I linfociti infettati subiscono alterazioni e inducono nel tempo l’AIDS. ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] di tipo IV sono reazioni di ipersensibilità cellulo-mediata ritardata che vengono scatenate a seguito del contatto di un linfocitoT preattivato con il suo antigene specifico. In queste circostanze il danno può essere mediato da un effetto tossico ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] che l’anticorpo riconosca l’antigene tumorale e che il superantigene a esso aggregato sia in grado di attivare il linfocitoT, il quale a sua volta attacca il superantigene come falso bersaglio e distrugge di conseguenza la cellula tumorale (v ...
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Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopio ottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] es., le cosiddette r. E formate dalle emazie di montone che si combinano con la membrana dei linfocitiT, grazie ai recettori da questi posseduti.
Botanica
Nelle piante erbacee, disposizione a raggiera delle foglie, di solito alla base del fusto, ...
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superantigeni In immunologia, termine proposto nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d’interagire e di attivare i linfocitiT tramite un meccanismo completamente diverso da quello attuato [...] istocompatibilità (MHC); questi due fenomeni, denominati processamento e presentazione, permettono alla proteina d’interagire con i linfocitiT che esprimono in superficie un recettore, specifico per l’antigene, chiamato TCR; ogni antigene può essere ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
linfocito
(o linfocita) s. m. [comp. di linfo- e -cito (o -cita)]. – In biologia, cellula presente nel sangue (dove rappresenta una particolare serie di leucociti) e nei varî organi linfatici (linfonodi, milza, timo, ecc.), che svolge ruoli...