LABBRO (lat. labia e labra [lat. scient. labia oris]; fr. lèvres; sp. labr0s; ted. Lippen; ingl. lips)
Gustavo LUSENA
Gioacchino SERA
Anatomia e fisiologia. - Le labbra, distinte in superiore e in [...] nodulo duro, indolente, che poi si ulcera e si estende. Gli elementi tumorali hanno tendenza a diffondersi alle ghiandole linfatiche del collo. Con molta frequenza il carcinoma labiale sorge in un punto che subì per lungo tempo ripetute irritazioni ...
Leggi Tutto
STREPTOTRICOSI
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
. Malattie provocate da microrganismi vegetali appartenenti alla classe degli Schizomiceti, famiglia Actinomycetaceae, genere Actinomyces. Oggi la distinzione [...] alla faccia interna degli arti assumendo l'aspetto di corde e di noduli sul decorso dei vasi e dei ganglî linfatici superficiali. I noduli possono rammollirsi dando esito a un materiale purulento contenente granuli grossi quanto la capocchia di uno ...
Leggi Tutto
I fagociti, cioè le cellule che con movimenti ameboidi di tutto o di parte del loro protoplasma inglobano e digeriscono microrganismi, corpi estranei, altre cellule dello stesso organismo destinate alla [...] dei globuli rossi senescenti per il continuo ricambio del sangue. Analoghe a queste sono le cellule dei seni linfatici, le cellule del Kupffer del fegato, le cellule avventiziali pericapillari, ecc. Dietro particolari stimoli (flogistici) ogni ...
Leggi Tutto
LEWIS, Warren Harmon
Biologo americano, nato a Suffield nel Connecticut il 17 giugno 1870. Studente a Chicago alla Manual Training School dal 1886 al 1889, si laureò in medicina alla Johns Hopkins University [...] in diverse condizioni, sui mitocondri, sulle cellule muscolari striate, sulla durata delle mitosi, sulla coltivazione dei noduli linfatici dell'uomo, sulla degenerazione cellulare, ecc., pongono il suo nome tra quelli dei più eminenti cultori della ...
Leggi Tutto
PEDIATRIA (XXVI, p. 592)
Mario Faberi
Notevoli progressi sono da registrare nel campo della pediatria, una delle branche più importanti della scienza medica, che, salvaguardando la vita umana nelle prime [...] sempre maggior consenso nell'età infantile, per la prevenzione e la cura del rachitismo, della spasmofilia, e degli stati linfatici e pre-tubercolari, per quanto sia dimostrata la necessità di controllare gli effetti, dato il pericolo di sindromi da ...
Leggi Tutto
Liquido limpido, trasparente, incoloro, situato, in comunicazione diretta, negli spazî subaracnoidei dell'encefalo (rivuli, rivi, flumina che si riuniscono nei "laghi" o "confluenti") e del midollo spinale; [...] alle guaine perivascolari, o per via più diretta, il sistema venoso. La produzione e il riassorbimento del liquido (dai linfatici, dai capillari venosi, dai seni venosi) avviene normalmente in modo lentissimo, non si può quindi parlare d'una ...
Leggi Tutto
. Famiglia di medici e scienziati scandinavi, il cui capostipite fu Caspar senior, nato il 12 febbraio 1585 a Malmö in Svezia; morto il 13 luglio 1629 a Sorsø nell'isola di Seeland. Iniziava nel 1602 i [...] vertono sui chiliferi e sul condotto toracico (Copenaghen 1652), da lui meglio fatti conoscere nell'uomo, e soprattutto sui vasi linfatici sia dell'uomo sia degli animali (id. 1653), ch'egli fu tra i primi a distinguere nettamente dai chiliferi. Curò ...
Leggi Tutto
SODOKU (nome giapponese dell'affezione; ted. Rattenbisskrankheit)
Aldo Castellani
È una particolare forma morbosa determinata da una speciale spirocheta trasmessa dai topi soprattutto mediante il loro [...] vescica, da fenomeni congestivi polmonari e meningei, e, raramente, da miocardite, da nefrite ed epatite interstiziale. Nei ganglî linfatici si ha iperplasia delle cellule parenchimatose. La prognosi è favorevole; la morte si ha solo nel 10% dei casi ...
Leggi Tutto
Cirrosi
Livio Capocaccia
Cirrosi (dal greco κιρρός, "giallo chiaro") è nome generico che designa un'alterazione a carico di vari organi (fegato, polmone, rene ecc.), a carattere degenerativo e necrotico [...] in contatto da una parte con il sistema venoso misto arterioso-venoso (il sinusoide), con l'interposizione degli spazi linfatici, e dall'altra con il sistema biliare. Il sinusoide va verso la vena centrolobulare, mentre il sistema biliare va ...
Leggi Tutto
Tenia armata (Echinococcus granulosus; fig. 1). Allo stadio adulto vive gregaria nell’intestino tenue del cane e di Canidi selvatici, mentre allo stadio di cisti si rinviene in molti Mammiferi, compreso [...] gli alimenti, possono penetrare, attraverso la mucosa intestinale, nei vasi sanguiferi (radici della vena porta) o nei vasi linfatici, ed essere trasportati nel fegato o nel circolo venoso generale e quindi per lo più nei capillari polmonari. Alla ...
Leggi Tutto
linfatico
linfàtico agg. [der. di linfa; cfr. il lat. lymphatĭcus «idrofobo, furioso»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, della linfa, che si riferisce alla linfa: sistema l., il complesso degli elementi anatomici che nell’uomo, e nei vertebrati...
linfatismo
s. m. [der. di linfatico]. – Termine tradizionale della medicina costituzionalistica per indicare uno stato distrofico, con manifestazioni cliniche più frequenti nell’infanzia e in soggetti a costituzione longilinea e astenica,...