GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] di governare secondo giustizia le comunità cittadine raggiunge in queste due opere il culmine della sua trattazione teorica, collocando l'attività politica all'interno del campo ideologica della città in Italia: lineedi uno sviluppo, in Bullettino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] ‘filosofo’, Lomazzo e Borghini 1584: due lineedi tradizione dei pensieri e precetti di Leonardo sull’arte, in Fra Rinascimento, manierismo e realtà: scritti di storia dell’arte in memoria di Anna Maria Brizio, a cura di P.C. Marani, Firenze 1984, pp ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] Parigi. Conseguì, pertanto, una buona preparazione in campo teologico e letterario, che i contemporanei gli riconobbero contro il Turco, assolutamente necessari per mantenere le lineedi difesa. Si può considerare un risultato della legazione del ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] quale nel 180 i avanzò un progetto, mai realizzato, di ricostruzione ex novo secondo lineedi rigorismo formale (Ibid., Genio civile, n. 2; Cava si cimentò fin dagli anni giovanili in numerosi campi dello scibile, dalle materie più strettamente legate ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] compiuti soprattutto in Francia, i suoi tentativi di immettere "un po' d'aria fresca" nei campi dell'arte medica e della chirurgia. A dal B. risentivano, per tanti versi, di certe lineedi orientamento tradizionali e contribuirono pure ad accantonare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] relazioni, di natura storico-diplomatica, sulle più significative questioni di politica estera e sul ruolo dell’Italia in campo internazionale. sia nella individuazione e gestione delle lineedi politica estera di un Paese ancorato saldamente alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] raggiunta la maturità, l’opera di Farneti può essere ricondotta a tre fondamentali lineedi orientamento. Il suo lavoro fu da quella, finanziata dal Consiglio nazionale delle ricerche, Campidi analisi sull’élite politica italiana, e che nei suoi ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] degli italiani di affrontare i problemi politici dell’epoca e di accogliere le innovazioni, in particolare in campo militare.
Il , l’organo deputato all’elaborazione delle lineedi riforma dell’Università di Modena. Nel nuovo ateneo, Paradisi venne ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] , rivelando precocemente i suoi interessi, segnava una scelta dicampo in senso antifascista.
Questo orientamento del G. era inizialmente in opuscolo autonomo, Roma 1946), tracciava le linee generali all'interno delle quali si sarebbero poi collocati ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] ma tale silenzio sarebbe congruo all'assegnazione al L. di incarichi oltre le linee nemiche.
Secondo una relazione inviata a Parigi da C conte Arnaud, divenuto nel frattempo suo aiutante dicampo, accusato di aver dato "ordini e composti scritti senza ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...